14 novembre 2012 - A Colico scoppia un caso politico per fondi regionali con il Comune deve restituire. “Colico, Comune virtuoso? - ironizzano i rappresentanti della minoranza – una notizia sbandierata ai quattro venti che sicuramente ha tranquillizzato i cittadini oltre che gli amministratori eletti nelle opposizioni. Ma, consultando l’albo pretorio, si viene a conoscenza di un fatto: il comune di Colico deve restituire a Regione Lombardia 201.721,07 euro incassati nel 2009 grazie ad un finanziamento per la realizzazione di un tratto della ciclopedonale e mai conseguito se non in sola fase progettuale”.

Una vicenda che animerà il dibattito politico e il consigliere d'opposizione Franco De Poi afferma: “Che effetti amministrativi avrà la restituzione dei 200mila euro sul bilancio del Comune? Sarà ancora un Comune virtuoso? Più volte in questi anni il gruppo della Lega Nord ha avvertito i colichesi che si stanno raccontando frottole sulla politica economica. Da sempre si sono mostrate perplessità sul presunto virtuosismo, e ora una prima verità emerge e si inizia a capire perché Colico rientra tra i comuni più virtuosi d’Italia: non c’è modo migliore che ricevere dei finanziamenti, inserirli a bilancio ed evitare poi di spenderli in maniera da far quadrare i conti. Se questa politica fatta di scarsa trasparenza e bugie, dati anche gli ultimi comunicati stampa sul virtuosismo, sia giusta o no lo lasceremo giudicare ai nostri concittadini, ma noi, persone che avrebbero desiderato amministrare paese, questa mancanza ci preoccupa non poco. Il finanziamento non è stato speso perché l’amministrazione comunale lo ha utilizzato per riparare i dissesti di bilancio? Vorremmo saperlo prima che i problemi economici del comune si trasformino silenziosamente in tasse ai cittadini già in difficoltà.”

Dura la posizione del capogruppo in consiglio comunale per la Lega Nord Marino Ruffoni: “Abbiamo l’obbligo, oltre di informare la cittadinanza, di criticare questa cattiva gestione amministrativa. E’ infatti inammissibile che non si sia realizzata un’opera pubblica, oltretutto finanziata, volta allo sviluppo di servizi turistici per il nostro paese. Tutti sappiamo quanto sia difficile ottenere dei finanziamenti pubblici per creare o migliorare i servizi di un comune oltre a considerarne l’importanza per soddisfare il bisogno di lavoro delle imprese locali. Perché non si è dato corso alla realizzazione della pista ciclabile visto che se ne parla da diversi anni? Se questi soldi non sono stati utilizzati per coprire i buchi di bilancio, che concetto di turismo l’Amministrazione del sindaco Raffaele Grega intende perseguire per Colico? Queste domande vogliamo che trovino risposta durante il prossimo consiglio comunale di fine novembre.”