Lecco, 8 novembre 2012 – Si sospettavano infiltrazioni mafiose in un bar lecchese, così il Comune aveva deciso di revocargli la licenza. Ma l'operazione a qualcuno proprio non è andata giù. Da quel momento sono iniziate le protese, che da semplici rimostranze verbali, sono passate a minacce in piena regola nei confronti del sindaco Virginio Brivio.

La polizia locale ha quindi deciso di dare una scorta al primo cittadino, intensificando i passaggi delle volanti nelle vicinanze della casa dove vive.