Casatenovo, 4 novembre 2012 – Casatenovo chiama Melbourne, Australia. Nell'ambito di un gemellaggio e scambio culturale all'interno del progetto Melmi promosso dagli operatori dell'associazione Atlha di Milano, la consigliere comunale di maggioranza Sara Nannini è volta dall'altra parte del globo per visitate la seconda città più importante del continente boreale.

In particolare il viaggio ha permesso di studiare l'impianto urbanistico della capitale dello Stato di Vittoria e dell'hinterland metropolitano in modo da attingere idee da proporre anche nel paese brianzolo in vista dell'attuazione del nuovo Pgt, Piano di governo del territorio e soprattutto della riqualificazione del centro storico in seguito alla delocalizzazione degli impianti produttivi della Vismara. Particolare attenzione è stata riservata alle possibili soluzioni per le persone in difficoltà.

“Gli spazi lì si presentano molto accessibili sia per soggetti con disabilità motorie sia per ciechi e sordi – spiega l'esponente istituazionale - Ovunque ci sono scivoli e strumentazione adeguata per facilitare la mobilità di tutti i soggetti in sicurezza. Anche i parchi pubblici sono alla portata di chiunque”. E Ancora: “A colpo d’occhio sia le zone urbanizzate sia quelle rurali sono pulite e ordinate; questo è indice di un impegno degli amministratori a rendere fruibili gli spazi comuni, ma anche che icittadini rispettano tali spazi senza sporcare e rovinare quanto è stato allestito”.

Molto interessante anche l'attività del Mobility centre: un servizio che noleggia carrozzine ed altri ausili ai turisti disabili, in collegamento con gli alberghi e le strutture turistiche e ricettive. Qualche pecca però è emersa dalla vista alle spiaggia, che risultano praticamente inaccessibili per chi si trova nella condizioni di handicap “Nonostante tutti ciò in realtà è stato difficile poter vedere per le strade persone con disabilità diverse, l'integrazione appare ancora molto carente. L'Italia e la Brianza in tale senso sono molto avanti, perché o servizi sociali sono a carico della collettività, mentre lì pagano interamente le famiglie e i soggetti interessati”.

Oltre ai momenti ufficiali, ad esempio con lo scambio del cagliardetto e della Costituzione, la consigliera ha avuto modo di incontrare due concittadini casatesi, Elena Pirovano e Camillo Coladonato, che l'hanno aiutata a comprendere meglio una realtà a lei sconosciuta e non sempre facile da interpretare: “E’ stato certamente un viaggio utile per il lavoro della nostra Amministrazione comunale dato il cambiamento che ci attende”.