Lecco, 27 ottobre 2012 - Si prevede un inverno di neve alta in Brianza, non solo e non tanto perché i metereologi indicano la possibilità dei primi fiocchi anche in collina a partire da domani ma anche e soprattutto perché nessuno passerà a spargere il sale né a rimuovere il manto bianco dalle principali vie di comunicazione lecchesi.

È uno degli effetti della spending review e dei tagli ai trasferimenti all’Amministrazione provinciale, pari a 3 milioni di euro solo per il 2012 e addirittura a 6 milioni per il 2013.
Il presidente di Villa Locatelli Daniele Nava e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Simonetti già a settembre avevano anticipato il rischio.
«Per effetto della riduzione delle risorse ci troviamo di fronte alla difficile scelte delle attività che non potranno essere attuate», si legge in una missiva delle scorso mese che i due hanno inviato a tutti i sindaci.

E tra i vari interventi depennati, oltre alla manutenzione ordinaria delle infrastrutture, figura anche il servizio di sgombero della neve, che sarà consentito solo in parte, scaricando di fatto l’onere e l’incombenza sui primi cittadini. I quali tuttavia non navigano certo in acque migliori, anzi, e perciò, almeno per quanto riguarda quelli del Meratese, non hanno alcuna intenzione di assolvere ad un compito che non compete loro. Per questo hanno rispedito il documento ai mittenti.

«Prendiamo atto con preoccupazione della comunicazione, che prefigura ricadute molto negative sulla rete viaria provinciale, con effetti non solo sul servizio offerto alla popolazione ma anche sulla sicurezza della circolazione», replica Paolo Strina di Osnago in una lettera spedita per conto di tutti i colleghi della zona, di cui è il portavoce. Ma soprattutto avvertono che nemmeno loro sono in grado di fronteggiare la situazione: «Nel contempo comunichiamo per doverosa trasparenza che non è realistico pensare che di tali interventi possano farsene carico i Comuni, già in difficoltà economica a causa del taglio ai trasferimenti statali e i cui bilanci sono sotto pressione per i compiti di sostegno sociale derivanti dalla perdurante crisi economica».

L’elaborato per conoscenza è stato inoltrato anche al Prefetto Antonia Bellomo, sia per avvertirlo che in caso di problemi o incidenti la responsabilità non sarebbe da imputare a loro, sia perchè «possa farsi promotore presso il Governo delle preoccupazioni e proceda con eventuali decisioni al fine di garantire l’incolumità di chi viaggia sulle strade provinciali». Che, tradotto, significa imporre alla Provincia di assicurare la pulizia delle arterie di comunicazione di competenza. «La viabilità sovracomunale è uno dei settori in carico all’Amministrazione provinciale - rimarca Paolo Strina -. A Lecco piuttosto rinuncino a patrocinare eventi o manifestazioni invece che rinunciare ai servizi essenziali scaricando i problemi sui Comuni».

di Daniele De Salvo