Cernusco Lombardone, 25 ottobre 2012 - Alcuni ragazzini hanno incendiato un cestino dell’immondizia. É successo lo scorso sabato a Cernusco Lombardone nei pressi del cimitero. I baby piromani sono stati però sorpresi all’opera da diversi passanti, i quali hanno subito spento le fiamme prima che distruggessero completamente il portarifiuti. Ma hanno anche bloccato i colpevoli che sono stati lasciati andare solo dopo una bella ramanzina. Purtroppo non è che l’ultimo episodio del genere. Nei mesi scorsi sono stati ripetutamente bruciati i cipressi che sorgono sempre vicino al camposanto, i muri, specie della stazione e del sottopasso ferroviario sono imbrattati da scritte oscene e spesso vengono utilizzati impropriamente come vespasiani mentre i vetri delle finestre della biblioteca comunale sono stati utilizzati come bersaglio di una sassaiola.
 

C'è chi abbandona i rifiuti ovunque e quelli che non si degnano di raccoglierei bisogni dei propricani. Tutti atteggiamenti cheil sindaco del paese Giovanna De Capitani non è più dispostoa tollerare. Armata di carta e penna ha quindi deciso di scrivere personalmente ai concittadini per esortarli al rispetto e alla tutela del patrimonio pubblico. La missiva è indirizzata soprattutto agli adulti, in una appello quasi da mamma a mamme, da genitore a genitori. 
 

Credo sia mio dovere  intervenire e sollecitare le famiglie, gli operatori della scuola, gli educatori dell’oratorio e i volontari delle associazioni per un’ulteriore richiesta di impegno nell’educazione dei nostri ragazzi alla tutela del bene comune - si legge nel documento -. I nostri figli devono prendere consapevolezza che il patrimonio del territorio è di tutti, non è solo dell’Amministrazione comunale o della parrocchia. Questi atti non sono giustificabili. E la responsabilità deve ricadere su noi adulti che forse, ancora una volta, tolleriamo segnali di inciviltà senza più scandalizzarci».

«Mi scandalizzo - prosegue il sindaco - che vengano imbrattati i muri con scritte oscene, che vengano utilizzati i sottopassi come servizi igienici, che i parchi giochi vengano utilizzati per i bisogni dei propri cani, che si scarichino sacchetti di immondizia mista agli angoli delle strade o davanti ad abitazioni altrui, che ci si diverta nel prendere a sassate i vetri della biblioteca o per ultimo si incendino i cestini dei rifiuti senza pensare al rischio di diffusione del fuoco e al danno che si sarebbe potuto provocare». 


Il sistema di videosorveglianza (in fase di realizzazione)potrà certamente dare una mano, ma si aspettava possa servire per identificare criminali e delinquenti, non baby-teppisti.«Non posso pensare invece che debba servire a tutelare il nostro patrimonio da alcuni giovani cittadini che vogliono danneggiarlo». Diqui la richiesta «a tutti di una maggiore collaborazione».


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