Merate, 20 ottobre 2012 - Niente disabili alla Festa del cioccolato in programma questo fine settimana all’ombra della torre di Castello Prinetti. Il presidente della Pro loco Andrea Simonetti, l’associazione che organizza la manifestazione, ha negato ai responsabili e agli utenti della cooperativa per disabili Casa Amica di allestire un banchetto dove offrire cioccolata ai visitatori per recuperare fondi con cui finanziare l’importante attività, che purtroppo non naviga in buone acque.

Il motivo? l numero uno del gruppo di promozione turistica e culturale non vuole avere problemi con gli espositori che vendono prodotti a base ai cacao per guadagnare, intende insomma evitare che qualcuno possa fare concorrenza ai commercianti. "Dobbiamo cercare di salvaguardare coloro che propongono e vendono i loro prodotti", si legge in una mail di giustificazione che il responsabile della Pro Merate ha inviato a chi gestisce la coop.

A Casa Amica naturalmente non l’hanno presa affatto bene. "Un benefattore ci ha donato parecchia cioccolata che tra l’altro scade a luglio 2011" - spiega il presidente Fulvio Beretta, che tra l’altro è anche uno dei revisori dei conti della Pro loco -. A noi è parso naturale partecipare alla Festa della cioccolata per distribuire quanto ci è stato donato e cercare di recuperare risorse a beneficio dei ragazzi che seguiamo, si tratta del contesto più adatto".

Eppure nulla, nonostante le finalità sociali della proposta i diversamente abili non sono graditi perché rovinerebbero gli affari agli ambulanti e ai negozianti del centro storico. Di contro però ai militanti della Lega Nord è stato concesso di allestire un gazebo di propaganda elettorale. "Ci saranno altre occasione - prosegue Andrea Simonetti nel suo messaggio di posta elettronica -. Colgo anche l’occasione per offrirvi le sculture di cioccolato che verranno realizzate durante la festa".

"Certo, come quella dell’anno scorso che ci era stato assicurato sarebbe stata messa all’asta sempre per recuperare fondi - replica tuttavia stizzito Fulvio Beretta -.Nonostante le continue sollecitazioni a procedere all’incanto alla fine si è sciolta e abbiamo dovuto buttarla nonostante le vuote promesse di interessamento da parte del sindaco Andrea Robbiani. Così noi non abbiamo percepito nulla e in più sono stati sprecati quasi 200 chilogrammi di prodotto".

di Daniele De Salvo