Missaglia, 15 ottobre 2012 - Nessuno degli abitanti del posto si è accorto di nulla e nessuno del resto aveva motivi per sospettare qualcosa o stare allerta. Via Cascina Pila come quelle limitrofe sono abitazioni estremamente tranquille. I pochi abitanti della zona hanno saputo di quanto successo solo la mattina seguente. «Qui siamo isolati, non passa mai nessuno, tranne di giorno qualcuno per una passeggiata. Sabato sera, mentre stavo rincasando ho notato un’auto con un faro sul tetto, era quella dei carabinieri e ho sospettato che potesse essere accaduto qualcosa, ma non avrei mai immaginato nulla di simile né di così grave - racconta Alberto Vergani, un vicino di casa delle vittime -.Nonostante ci troviamo in mezzo ai campi e ai boschi non abbiamo mai avuto di che temere.
 

Adesso però cominciamo ad avere paura, qui non c’è nemmeno una luce e anche ad urlare nessuno potrebbe sentirci». «Sono nato e cresciuto qui e non ho mai sentito niente del genere - fa eco Giulio Citterio con la moglie Ippolita Verde, sempre residente del luogo -. In settant’anni mai niente, tanto che lasciamo anche le porte aperte. Ultimamente però c’è poco da stare tranquilli anche da noi. A inizio mese un barista di Maresso è stato picchiato perché ha cercato di cacciare dei ladri che gli stavano svaligiando il locale. Nessuno si sente più tanto al sicuro».

di D.D.S.