Menaggio, 15 settembre 2012 - Dal presidente del Consorzio del Lario Luigi Lusardi arriva una idea innovativa per risolvere il problema gravissimo delle alghe che stanno rendendo difficile la balneabilità sul lago. “Abbiamo rischiato di veder compromessa la stagione turistica a causa della presenza enorme di alghe. Non intendo lasciare che le cose vadano così, o anche peggio, il prossimo anno. Servono soluzioni”.

Una dichiarazione di guerra alle alghe chiara per affrontare uno dei problemi più denunciati durante la stagione turistica dagli operatori ma soprattutto dai bagnanti. Nel corso dell'estate il problema alghe nell'Alto Lario è stato risolto in emergenza usando un battello spazzino affrontando non poche problematiche, ma la situazione non è gestibile in emergenza secondo Lusardi. “Io sono aperto a qualunque soluzione ragionevole, noi abbiamo già elaborato un'idea, ma se qualcuno ha un progetto più valido e fattibile siamo a disposizione. La questione alghe non sarebbe di competenza del Consorzio, ma qualcuno deve prendere la situazione in mano e lo facciamo noi perchè un lago in queste condizioni rappresenta un rischio enorme per l'intera attività turistica e commerciale, non si può vivere con questo rischio”. Il progetto di Lusardi è, tutto sommato, molto semplice: “Dobbiamo ridurre drasticamente la quantità di alghe e la soluzione è quella di dragare il fondale in diversi punti. La sabbia che si raccoglie insieme alle alghe dovrà essere asciugata, setacciata per eliminare i residui e poi utilizzata per riqualificare le nostre spiagge pubbliche e renderle più belle, alzare un po' il livello. Mentre una parte della sabbia raccolta dovrà essere lasciata a chi fa il lavoro come copertura delle spese. Questo significa risolvere il problema delle alghe, che è un vero flagello, migliorare le nostre spiagge e fare tutto questo a costo zero”. Lusardi intende partire già nelle prossime settimane per rendere operativo questo progetto e sottolinea:

“So benissimo che ci saranno diversi enti da coinvolgere e verranno sollevati vari problemi, ma non possiamo rischiare un'altra stagione come quella appena conclusa. Il turismo è uno dei pochi settori sul territorio che funziona malgrado la crisi e non possiamo rischiare di compromettere tutto questo per fioriture abnormi di alghe causate dalla mancanza di attività che un tempo c'erano come dragare il lago e le reti a strascico che pulivano, senza contare che oggi ci sono migliaia di uccelli acquatici che un tempo non c'erano”. Lusardi apre il dibattito su questa vicenda ma sottolinea: “Questa è l'idea più attuabile che abbiamo avuto, se qualcuno ha suggerimenti migliori siamo ben pronti a seguirli, ma non ritengo accettabile strumentalizzazioni o critiche inutili. Un intervento è indispensabile e non rimandabile”.