Casatenovo, 4 agosto 2012 - Fiera di San Gaetano di Casatenovo nel mirino degli animalisti antispcisti. Gli attivisti della onlus Oltre la specie questo pomeriggio, sabato, hanno presidiato i cancelli di ingresso della manifestazione zootecnica allestita a Rogoredo, frazione del paese. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di sensibilizzare i partecipanti alla sagra, giunta alla 62esima edizione, sulle sofferenza a cui sono sottoposti le bestie esposte. Agli avventori sono stati distribuiti volantini e manifesti.

Tutti gli animali presenti finiranno la loro breve esistenza al mattatoio - spiega Cristina Beretta, una delle promotrici del blitz di protesta - Essi vengono considerati mera mercanzia da mostrare al pubblico come qualsiasi altro prodotto, diventando anche un miserevole spettacolino per la cosiddetta gioia dei bambini“. E poi ci sono gli esemplari stipati in spazio angusto, oppure in recinti sotto il solo a picco, quelli che vengono utilizzati per le gare.

Ma i volontari dell’associazione puntano il dito anche contro tutte le altre iniziative analoghe, come zoo e circhi: “In tutti questi contesti vengono esibiti gli animali facendo della vera e propria pornografia, riducendo i loro corpi a oggetti di consumo, vengono. Così facendo siamo convinti di educare nel miglior modo possibile i nostri bambini, introducendoli all'indifferenza per la costrizione e l'assoggettamento del più debole. Ma ciò comporta solo l'assuefazione alla sopraffazione ed è enormemente diseducativo per gli umani, e devastante per gli animali“.

Parole forti, molto dure, ma l’azione di disturbo e soprattutto di sollecitazione dell’opinione pubblica di oggi, condotta volutamente con estremo rispetto e senza gesti eclatanti, probabilmente non sarà che la prima di una lunga serie per arrivare all’abolizione di uno degli ultimi appuntamenti che richiamano la tradizione agricola e rurale brianzola, come è successo per quella di Monza, cancellata anche e soprattutto grazie ai militanti di Oltre la specie.

di Daniele De Salvo