Introbio, 9 maggio 2012 – Un serio rischio per la salute pubblica viene denunciato a Introbio in Valsassina. Infatti ci sono centinaia e centinaia di metri quadrati di eternit in condizioni pessime. Il tetto dell'ex porcilaia dell'Al.Va, gli Allevamenti Valsassinesi, che sono chiusi da molti anni, realizzato tutto in eternit è pieno di buchi, diverse lastre sono spezzate e questo crea le condizioni di estrema pericolosità per la sicurezza della popolazione.

I cartelli affissi in zona elencano anche i rischi provocati dall'eternit. La posizione dell'ex porcilaia è di fatto in una zona ad altissimo passaggio di gente. Infatti si trova a pochissima distanza della Casa delle guide di Introbio, dalla strada sterrata che sale a Barzio e dalla pista ciclopedonale della Valsassina percorsa da migliaia di persone ogni anno. L'ex porcilaia è abbandonata da anni e il suo degrado è stato progressivo ma attualmente la situazione è veramente gravissima.

L’amianto rappresenta un rischio per la salute se le sue fibre sono rilasciate o se sono presenti nell’aria e se queste vengono respirate. Gli organi maggiormente colpiti dall’esposizione ad amianto sono i polmoni e la pleura. A carico del polmone, l’amianto può provocare il cancro o una malattia cronica detta “asbestosi”, mentre a carico della pleura la patologia correlata è il tumore noto anche come mesotelioma. I manufatti contenenti amianto più diffusi sono naturalmente le lastre di eternit piane o ondulate utilizzate per copertura in edilizia come nella ex porcilaia di Introbio. In questi manufatti l’amianto è inglobato in una matrice non friabile che, quando è in buono stato di conservazione, impedisce il rilascio spontaneo di fibre, mentre nello stato attuale è una minaccia.

di Stefano Cassinelli