Merate, 26 aprile 2012 - Con problemi di lavoro lui, disoccupata lei e insieme una figlia di quattro mesi da mantenere. Senza nemmeno i soldi per vestirsi né per comperare gli indumenti alla piccola i due si sono quindi arrangiati da soli, servendosi direttamente dagli scaffali del supermercato ma senza passare dalla cassa a saldare il conto. Gli strani maneggiamenti non sono tuttavia sfuggiti agli addetti all'antitaccheggio che hanno subito allertato i carabinieri. Marito di 30 anni e moglie appena di 20 sono stati così denunciati per furto aggravato e con loro anche la vicina di casa 50enne.

Il furto, poi fallito, è stato messo a segno sabato sera presso il centro commerciale Auchan di Merate. I due sposi, originari dell'Albania ma residenti da tempo a Villa d'Adda, con l'acqua alla gola e nessun quattrino in tasca a causa delle crisi, hanno rubato abiti per la neonata, scarpette sempre per lei, generi di prima necessità e anche qualcosa per loro. Per cercare di eludere i sistemi di allarme, armeggiando con tenaglie e cacciaviti, hanno eliminato i dispositivi antifurto.

Data l'inesperienza nel settore hanno chiesto aiuto anche a una conoscente, in verità nemmeno lei troppo abile, visto come è andata a finire e visto che in passato quest'ultima era già finita nei guai con la giustizia per lo stesso motivo. Per il terzetto avrebbe potuto scattare l'arresto in flagranza di reato. I militari e il magistrato di turno, date la penosa situazione e le spiegazioni del capofamiglia, si sono però lasciati muovere a compassione, soprattutto per la bambina che sarebbe stata sottratta ai genitori, e hanno solo denunciato i tre.

di D.D.S.