Lecco, 5 febbraio 2012 - Dalle danze sfrenate sul marmo bianco del Taj Mahal alle love story d'altri tempi all'ombra della Grigna. Il cinema indiano, meglio conosciuto come l'industria di Bollywood capace di sfornare ogni anno molti più film dei colleghi americani, sceglie ancora una volta lo scenario del lago di Como per ambientare una delle sue mega-produzioni. Questa volta il lungometraggio si intitola «Vandanga jeychangu» e il regista è ancora Meganathan Dhandapani, professionista indiano «folgorato» dallo spettacolo delle montagne che si buttano a capofitto nel lago.

A ottobre, fra Perledo e Dervio, è stato ambientato un altro film diretto da Dhandapani con la famosa attrice indiana Renuka fra le stelle del cast. Questa volta i protagonisti sono Balakrishnan Shanti e l'attore Bholaprasad Rakesh Kumar; nomi che in Italia forse non dicono molto ma che in India attraggono milioni di persone nelle sale cinematografiche prese d'assalto a ogni «prima». Le riprese iniziano oggi e cattureranno bellezze e luoghi romantici della provincia come Malgrate, Imbersago, con il traghetto di Leonardo, i piani Resinelli e Lecco città. Le telecamere potrebbero raggiungere anche Pescarenico. Un omaggio ai Promessi Sposi in salsa hindi.

Le troupe di Bollywood tornano sul lago grazie alla Film Commission Lecco/Lombardia e la producer milanese Chiara Vergani. La storia è incentrata sul protagonista, un musicista che conosce e interpreta bene ogni tipo di musica, ma non ha titoli. Viene in Europa a farsi un po' di esperienza e a laurearsi musicista internazionale, fa sapere la produzione. Finale a lieto fine con tutte le peripezie del protagonista per cogliere il proprio obiettivo.

«Una conferma che non può che farci piacere - affermano Paolo Cagnotto, responsabile della Lecco Film Commission ed Egidio Magni location manager - per questa scelta del regista di girare nella nostra Provincia. Tra l'altro non casuale, perché il mese prossimo ci sarà anche un musical con una nuova troupe che girerà anche a Introbio, con esterni ed interni di una storia che farà il giro dei film indiani. Una produzione incredibile di oltre 3000 pellicole all'anno, rispetto alle meno di trecento che si girano in Italia... Un altro passo verso una sintonia con la cinematografia indiana e la nostra provincia».

federico.magni@ilgiorno.net