Manila, 29 dicembre 2011 - Gli agenti dell’ufficio regionale del National Bureau of Investigation hanno arrestato il presunto assassino di padre Felice Tentorio, il missionario del Pime di 59 anni di Santa Maria Hoè, Lecco, assassinato lo scorso 17 ottobre fuori dalla sua parrocchia di Arakan, Cotabato nord, a Mindanao, nelle Filippine. Ad annunciarlo è stato lo stesso ministro della Giustizia di Manila Leila de Lima.

In manette è finito Jimmy Ato, bloccato a termine di un conflitto a fuoco nella stessa Arakan. E’ un musulmano originario del posto, già sospettato di essere un sicario. Le autorità locali dicono che è stato riconosciuti da diversa gente. Sarebbe invece riuscito a fuggire il complice, suo fratello Jimmy Ato, al momento ancora ricercato dopo che ha sparato contro i poliziotti.

“Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. Gli agenti hanno immediatamente immobilizzato il soggetto per evitare ogni ulteriore atto di resistenza”, ha spiegato il ministro. L’intera operazione rimane però ancora avvolta nel riserbo. I familiari del religioso assassinato hanno accolto la notizia con scetticismo. “Potrebbe essere un primo passo nelle indagini ma è tutto sa stabilire se la persona fermata sia il vero killer, noi non ci confidiamo troppo - commenta il fratello Felice Tentorio -. Per come vanno le cose nelle Filippine potrebbe essere una mossa per zittire l’opinione pubblica. A noi comunque interessano i reali mandanti dell’esecuzione, ma sarà difficile che si arrivi alla verità”.

Si sospetta infatti che dietro all’eliminazione del sacerdote ci siano poteri economici e politici forti. Il prete lottava a favore degli indigeni contro i latifondisti e gli sfruttatori delle risorse minerarie che di fatto costringono la popolazione locale a scappare dalla loro terra. Ma si opponeva anche alla militarizzazione dell’area da parte delle forze governative.

Con il pretesto di difendere i testimoni invece la presenza dei soldati in zona è stata aumentata con il dispiegamento massiccio del 57mo battaglione. Anche dal Pontificio Istituto Missioni Estere si mostrano scettici. "Si vociferava ormai da un mese che il killer era stato individuato e catturato - fa sapere Giovanni Vettoretto, che ha preso il posto di padre Fausto -. Circolava anche il nome, perchè è un personaggio abbastanza noto ma non sappiamo quali elementi concreti ci siano". L'arrestato avrebbe negato tutto. Intanto i giudici della Sezione 13 del Tribunale, che hanno spiccato il mandato di cattura, hanno convocato tutti i possibili testimoni.