Colico, 16 dicembre 2011 -«Ho rischiato davvero di morire ieri sera». Non lasciano dubbi le parole di Giovanni Conca, 29 anni, titolare del bar «Blue River» di Colico che giovedì notte è stato aggredito e accoltellato da due rapinatori dopo aver chiuso il bar. «Erano passate da poco le 2 - spiega Conca -. Gli ultimi clienti avevano lasciato il locale da un po’ e mi ero trattenuto nel bar per fare le pulizie e sistemare. Poi sono uscito dalla porta sul retro per salire in casa e lasciare l’incasso. Ma appena sono uscito dalla porta mi sono sentito assalire dal dietro e sbattere contro la porta con la faccia. Mi sono girato d’istinto mentre quell’uomo cercava di strapparmi la borsa con l’incasso. Lui gridava “mollala” strattonandomi per strapparmi i soldi e d’istinto gli ho sferrato un pugno in faccia».

L’aggressore colpito duramente è caduto a terra, ma ha avuto il tempo di sferrare un fendente con un falcetto tagliando la gamba, all’altezza della coscia, di Conca. Nel frattempo è arrivato l’ascensore per salire al piano di sopra, ma il secondo aggressore si è avventato sul 29enne, molto conosciuto in paese anche perché presidente della Calcio Colico. «Mentre lottavo con il primo rapinatore - spiega Conca - è arrivato l’ascensore è si è aperta la porta. Quando il primo è caduto a terra l’altro che era più distante, forse faceva da palo, si è scagliato contro contro di me, mentre saltavo dentro l’ascensore. Anche lui ha tentato di accoltellarmi colpendomi alla schiena, ma sono stato abbastanza veloce, così mi ha tagliato solo la giacca, non mi ha colpito il corpo. Una volta dentro l’ascensore mi sono subito girato e, mentre si chiudeva la porta, ho visto che aiutava quello che avevo steso ad alzarsi perché era tramortito».

Momenti di paura che però Giovanni Conca supera affermando. «La prossima volta che ci provano, mi troveranno con la pistola. Sparerò senza esitare. Non ho mollato i soldi perché mi sono saltati addosso così; se mi avessero minacciato senza aggredirmi gli avrei dato la borsa. Che mi importa di qualche soldo? Visto com’è andata, non potevo far altro che reagire per difendermi. La prossima volta non mi farò trovare impreparato». Almeno uno dei due malviventi era quasi certamente italiano. «Non sono riuscito a vederli in faccia perché tutto è durato pochi secondi e avevano le berrette calate sulla faccia - conclude Conca -. Quello che ha tentato di strapparmi la borsa e gridava non mi sembrava avesse strane inflessioni, mi è sembrato parlasse italiano bene, non credo fosse straniero». I carabinieri hanno avviato le indagini controllando anche eventuali interventi medici negli ospedali. Mentre per Conca è stato fatto un referto con dieci giorni di prognosi per la guarigione della ferita riportata alla gamba.