Milano, 13 dicembre 2011 - E' il momento della consegna dei Premi per la pace 2011. Il premio è stato assegnato a Cesare Casnedi, non vedente di Corsico, portatore di speranza per i ciechi d’Africa, all’ospedale della pace Mtendre in Zambia, amministrato dalla Diocesi di Milano, e al medico palestinese Abuelaish Izzeldin, grande operatore del dialogo fra Israeliani e Palestinesi. Il premio speciale del presidente è stato assegnato all'Orchestra Pequeñas Huellas, associazione internazionale senza fini di lucro, fondata a L’Avana nel 2004 dalla violista da gamba Sabina Colonna-Preti. Oggi ha sede a Torino e incentra la propria attività sull’avvicinamento di bambini e ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, provenienti da ogni continente, attraverso la musica. I giovani concertisti di Pequeñas Huellas si esibiscono in ogni parte del mondo per portare un messaggio di pace e di fratellanza e per ribadire il diritto di tutti a un’infanzia serena.


Sei sono invece le menzioni alla memoria. Riconoscimento a Cesare Mazzolari (Brescia). Vescovo cattolico e missionario italiano nato a Brescia nel 1937 e deceduto a Rumbek (Sudan) il 16 luglio 2011. Mazzolari ha dedicato l’intera vita ad aiutare i più poveri nel Sud Sudan dove è stato anche amministratore apostolico della Diocesi di Rumbek. Premiato anche padre Vincenzo Barbieri (Cortile San Martino) che ha dedicato la vita al mondo del missionariato laico, a sostegno dei più deboli dei Paesi del Terzo Mondo. Riconoscimento anche al milanese Andrea Aziani . Aziani è stato missionario laico in Perù dal 1989 al 2008 e testimone di un profondo e raro spirito di carità e umiltà. Ha lavorato decenni in diverse missioni in tutto il mondo. “Andrè” come lo chiamavano le popolazioni locali, tramite il suo operato ha salvato migliaia di persone in Sud America nelle baraccopoli più misere. Premiato anche Rino Zandonai (Trento), esponente di Associazioni di emigrazione ed immigrazione. Premio anche per Francesco Zanaboni (di Parabiago). Ha operato per oltre 25 anni, con grande impegno, per la crescita dell’ospedale di Mutoyi, che oggi vanta 300 posti letto e 200 dipendenti, e del dispensario di Bugenyuzi (Burundi). È riuscito, coordinando e realizzando corsi e producendo materiale didattico in lingua kirundi, a formare personale medico e paramedico. Sotto la sua supervisione diversi medici locali si sono formati e hanno lavorato in un ambiente attrezzato, organizzato e stimolante. Un riconoscimento è andato anche a Padre Fausto Tentorio (Lecco). Missionario del Pime nelle Filippine, era nato nel 1952 a Santa Maria di Rovagnate. E’ stato assassinato il 17 ottobre di quest’anno da un killer in motocicletta davanti alla sua parrocchia di Arakan, North Cotabato, Mindanao. Nelle Filippine dal 1978, padre Fausto lavorava a stretto contatto con gli abitanti del luogo, impegnato nella loro formazione e nell’organizzazione delle loro comunità montane. Questo suo impegno lo ha esposto al pericolo costituito da gruppi armati, che si sentivano minati nei loro interessi “materiali” e che lo avevano già minacciato in passato.

Menzioni speciali sono andate a Carolina Porcaro (Sovico) la madre di Lorenzo Cenzato, il diciottenne ucciso in Brianza da un coetaneo Ecuadoregno nell’agosto di quest’anno. Il perdono offerto all’assassino del figlio ha impedito che nella tragedia, il dolore lasciasse spazio all’odio e al rancore. Ha inoltre cercato di dare un senso al gravissimo fatto accaduto, promuovendo - in nome di Lorenzo - il dialogo e il conforto tra i giovani di gruppi etnici diversi. Riconosciemento anche alla Congregazione dei servi della carità - opera Don Guanella - (Como-Roma), ai volontari per le missioni ONLUS (Monza-Brianza).

Premiata anche Sara Martelli (Monza). E’ una bambina monzese di 8 anni, particolarmente attenta e sensibile a tutto ciò che la circonda, cui si deve, nel 2008, la promozione del progetto, tuttora attivo, “I semi di Sara”. Riconoscimento a Michela Sommaruga, una volontaria milanese impegnata nell’ambito della cooperazione allo sviluppo presso numerose ONG lombarde. Premio anche per Mirella Annamaria Bocchini (Milano)e Andrea Angeli, giornalista e scrittore marchigiano. Riconoscimento per Giovanni Vaggi, valente economista per la HAWCA Humanitarian Assistance for the Woman and Children of Afghanistan (Afghanistan). Riconimento anche a Berisha Liri (Albania), medico pediatra e first lady albanese è costantemente impegnata in ambito umanitario, scientifico e sociale verso le persone in difficoltà.