Calco, 20 settembre 2011 - Dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Segretariato generale, Dipartimento per le politiche di gestione per lo sviluppo delle risorse umane, servizio gestione automezzi e passi, hanno presentato un ricorso al Prefetto di Lecco contro gli agenti della Polizia locale di Calco che quest'estate hanno multato l'autoblu in dotazione al Ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla.

 

I vigili urbani del piccolo paese brianzolo a giugno hanno infatti notato il veicolo governativo sfrecciare a tutta velocità, effettuando sorpassi e manovre azzardate in zona di Largo Pomeo, in centro paese, senza che fossero in azione i lampeggianti e le sirene, come invece prescriverebbe il codice della strada. Dai controlli è risultato che la quattro ruote è intestata ad una società romana che l'ha concessa in leasing al Governo italiano per le esigenze di servizio del Ministro calolziese. Era già successo lo stesso lo scorso febbraio. E come l'altra volta da Roma hanno presentato ricorso adducendo che il comportamento dell'autista della Brambilla era dovuto a "urgenti e riservati motivi di servizio connessi con l'attività di Governo".

 

Nella passate occasione il ricorso era stato accolto, scatendando proteste e lamentele da parte della popolazione e degli amministratori locali. Probabilmente finirà di nuovo allo stesso modo. Per l'immagine pubblica della nota esponente politica del PdL si tratta di un altro duro colpo nel giro di pochi mesi, visto che di recente la Brambilla è stata multata pure per aver disseminato la provincia di manifesti abusivi perché la sua cagnolina Cartier si è persa. Inoltre le è stata concessa dal Comune di Calolziocorte la possibilità di costruire su un terreno recentemente acquistato nonostante si trovi in una tra le aree più pregevoli e sensibili dal punto di vista ambientale.