Mandello Lario, 11 dicembre 2010 - Era uscita di casa con un’amica per una serata di festa con i coscritti da passare nella sala polifunzionale dell’oratorio di San Lorenzo. Non vi ha più fatto ritorno, falciata sull’asfalto da una Volkswagen Lupo. È la cronaca di una nuova tragedia della strada quella che ha strappato la vita a Stella Maria Zucchi, ottantenne residente in paese, dove lascia una comunità sgomenta e due figli.

Da quanto hanno ricostruito i carabinieri il dramma si è consumato in via Tommaso Grossi, nei pressi di una piazzeria, dove la donna accompagnata dall’amica stava attraversando la strada. Per cause ancora al vaglio l’utilitaria le ha investite entrambe. Sulle prime l’incidente sembrava non aver avuto conseguenze serie, tanto che entrambe avevano inizialmente preferito evitare l’intervento sul posto dei soccorsi che, invece, sono comunque arrivati e hanno trasportato l’ottantenne all’ospedale Manzoni per gli accertamenti del caso.

Nella struttura sanitaria, dopo i primi esami, le condizioni dell’anziana sono apparse in tutta la loro gravità, tanto che di lì a poco la donna è deceduta. Ferite molto meno gravi quelle riportate dall’amica, che se l’è cavata con un’incrinatura a una costola e una prognosi di un mese. Da capire, ora, come la tragedia possa essere avvenuta e come l’auto, in uno scontro che sembrava non essere stato particolarmente violento, possa quindi aver investito le due, che di lì a poco avrebbero dovuto raggiungere l’oratorio per una serata che avrebbe dovuto essere di festa con i coscritti. In paese lascia due figli sgomenti per la grave quanto improvvisa tragedia che ha colpito la famiglia e l’interna comunità di Mandello.

Un altro lutto alle porte di Lecco, a Pescate, dove dopo 14 giorni di agonia Anastasio Riva, il nonno-vigile di 75 anni residente in paese, ha perso la vita. Il pensionato era stato travolto da un’auto lo scorso 26 novembre in paese, mentre tentava di attraversare la strada sulla provinciale 72. Da allora era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Lecco da dove non è più riuscito a riprendersi. Anch’egli era molto conosciuto in paese, dove aveva fondato e aveva presieduto per 40 anni le Acli, e dove era molto noto come volontario e in particolare per essersi prestato a favore della sicurezza dei bambini delle elementari all’uscita da scuola.