Bellano, 18 ottobre 2010 - Disagi in nome della sicurezza per gli automobilisti. Si spiegano così i molti interventi in arrivo sulla Superstrada 36. Dopo i mesi difficilissimi con il cantiere per la messa in sicurezza della frana di Pino a Varenna, ora arrivano altri lavori, il tutto in attesa del grande intervento per il rifacimento delle gallerie Monte Piazzo, all’altezza di Dorio, che per due anni renderà davvero difficoltosa la viabilità su tutto il territorio dell’Alto Lario e della Valtellina. Da domani, nel frattempo, prende il via il cantiere nel tunnel Regoledo, tra Bellano e Perledo, interventi che proseguiranno fino a luglio.

 

I resitringimenti di carreggiata saranno la norma con conseguenti rallentamenti, anche se nei piani di Anas c’è la sospensione dei cantieri nei fine settimana per permettere il regolare deflusso del traffico di sciatori nei prossimi mesi invernali e di turisti in vista dell’estate. Di fatto la galleria sarà libera dai lavori in carreggiata nord tra le 16 di ogni venerdì e le 16 del sabato, e in carreggiata sud tra le 14 e le 24 di ogni domenica.

 

Durante la notte scorsa la Superstrada è stata chiusa in direzione di Colico per interventi nella galleria Lezzeno, il traffico è stato deviato allo svincolo di Bellano verso la Provinciale 72. Il cantiere è stato rimosso questa mattina alle 6. Chiusura totale prevista anche per la galleria del Monte Barro che sarà vietata al traffico sulla carreggiata sud, in direzione Milano, tra le 22 di martedì e le 6 di mercoledì. I lavori di sistemazione e adeguamento del tunnel si concluderanno il 12 novembre.

 

L’obiettivo è migliorare la sicurezza della Superstrada con la posa di nuovi idranti antincendio, percorsi illuminati in caso di incidenti, creazione di ponti radio per le comunicazioni e altre opere ancora. Gli interventi certamente aumenteranno il livello di sicurezza di una strada che in passato è stata caratterizzata da gravi incidenti. Opere importantissime e fondamentali anche se qualche perplessità viene sollevata sulla posa dei tubi per l’antincendio nelle gallerie.

 

Le condutture dell’acqua vengono posizionate appena sopra il marciapiedi laterale delle gallerie in una posizione che in caso di incidenti resta completamente priva di protezione da impatto. Di fatto è realistico pensare che in caso di schianto contro il muro le tubature verrebbero spezzate da auto o mezzi pesanti e di conseguenza il flusso dell’acqua agli idranti interrotto. Uno scenario che preoccupa non poco residenti e turisti in vista del via della stagione invernale.