Calolziocorte, 25 settembre 2010 - Cascata di lamentele all’indirizzo del Comune. Nel mirino dei cittadini sono innanzitutto i trasporti pubblici. Segnalazioni arrivano per la mancanza di una pensilina alla fermata dei bus, di piazza Vittorio Veneto, che raggiungono le zone e i paesi collinari. «Chi attende il bus è obbligato a stare sotto la pioggia quando piove 3 neppure è stata messa una panchina. Mentre a Rossino non c’è una pensilina - dice la signora Orsolina Valsecchi -. Sono andata dal sindaco e mi ha risposto che la pensilina non è compito del Comune metterla. Sono rimasta senza parole».

Le lamentele arrivano anche dagli abitanti di Sopracornola. Gianna Pigazzini ha spiegato che «nella frazione non c’è neppure un cartello con gli orari del pullman, per non parlare dei ragazzi che devono prendere il bus per andare a scuola, che devono stare sotto la pioggia». «È un fatto grave perchè c’è anche un ragazzo con un handicap che ne frena la deambulazione - aggiunge la signora Pigazzini -. Anche lui che deve scendere tutti i giorni a Calolzio per delle terapie la situazione è di grande disagio».

 

Nel frattempo è allarme pantegane in centro della città. Nei giorni scorsi un grosso ratto è stato avvistato mentre passeggiava tranquillamente sul marciapiede che dal bar Mel scende verso il semaforo. Alcuni commercianti sono fuggiti nel loro negozio e hanno chiuso precipitosamente la porta di ingresso. Nel frattempo si cerca di capire da dove possa essere arrivata la pantegana: con tutta probabilità dal fiume che scorre proprio sotto piazza Vittorio Veneto, che scende poi verso il fiume Adda. I cittadini intanto si lamentano per la poco pulizia e attenzione che ad esempio viene prestata al torrente Buliga, dove in passato erano finiti numerosi rifiuti.

Le lamentele dei calolziesi non si fermano a questo. L’impianto semaforico, situato fra largo Garibaldi e corso Dante, ha dei segnali che non funzionano da tempo. I pedoni che devono attraversare la strada, fra l’altro sempre molto trafficata, non hanno il segnale giallo di attenzione e quello rosso di alt funzionante. Nel mirino anche la segnaletica posizionata da largo Garibaldi verso corso Europa che nasconde il semaforo dall’altra parte della strada.