Cortenova, fungiatt precipita in un canalone: salvato da un escursionista

Ha visto il suo zaino e ha lanciato l'allarme

Elisoccorso in azione

Elisoccorso in azione

Cortenova (Lecco), 1 settembre 2015 – E' caduto in un canalone, ma si trovava da solo e non aveva con sé nemmeno il cellulare per chiedere aiuto. Per fortuna un'escursionista ha notato il suo zaino e ha lanciato l'allarme. A rischiare grosso è stato un 77enne di Cortenova, un fungiatt che martedì si è avventurato nei boschi sopra il paese a circa 1.100 metri di quota. Purtroppo per lui ha messo un piede in fallo ed è caduto in un dirupo, senza più riuscire a risalire né ad allertare i soccorritori. I tecnici del Soccorso alpino della XIX delegazione lariana, grazie alle indicazioni fornite dal «passante» lo hanno comunque localizzato e salvato prima che fosse troppo tardi. Per velocizzare i tempi dell'intervento sono stati trasferiti in zona in elicottero, il resto del tragitto lo hanno percorso a piedi, lasciandosi guidare dalle grida di dolore dell'anziano.

Una volta raggiunto il cercatore di funghi è stato immobilizzato, imbarellato e quindi issato sul mezzo aereo con il verricello, quindi il volo direttamente in ospedale. Il pensionato fortunatamente, spavento e ferite a parte, non dovrebbe correre imminente pericolo di vita ma è comunque ricoverato sotto stretta osservazione all'Alessandro Manzoni di Lecco. Alle operazioni hanno partecipato otto tecnici della stazione della Valsassina e della Valvarrono, ma altri quattro erano già pronti a mettersi in marcia per fornire supporto. La missione è durata diverse ore.

I responsabili del Cnsas rinnovano l'appello a considerare tutte le precauzioni prima di uscire in cerca di funghi. Il rispetto di alcuni suggerimenti di base può salvare la vita: prima di partire, è meglio programmare l'itinerario in base alle proprie competenze e alla conoscenza dei posti, le calzature devono sempre essere adatte al terreno e garantire una presa salda, perché spesso i versanti sono umidi e scivolosi. E meglio inoltre non avventurarsi mai da soli, perché le altre persone possono praticare il primo soccorso oppure chiamare subito il 112, non sempre si è in grado di farlo in modo autonomo. E' bene anche fornire indicazioni ai familiari o agli amici sul percorso che si intende percorrere e sugli orari indicativi.