Como, traguardo sul lungolago per il Giro di Lombardia 2015

Tracciato per chi non teme l'altitudine: 245 chilometri di saliscéndi dal Ghisallo al mitico "Muro di Sormano"

Ghisallo e Muro di Sormano, gli scalatori sono serviti

Ghisallo e Muro di Sormano, gli scalatori sono serviti

Como, 11 settembre 2015 - Quest'anno il Giro di Lombardia partirà a Bergamo e terminerà a Como dopo 245 chilometri. Si svolgerà domenica 4 ottobre ed è stato presentato ieri nella sede dell’Amministrazione Provinciale di Como. Al tavolo di presidenza c’erano Mario Lucini, Sindaco di Como, Rita Livio, presidente della Provincia, Bruno Corda, Prefetto, il vice-presidente del Como Calcio, Flavio Foti, Giovanni Bettineschi oltre a Mauro Vegni che dirige la RCS Sport, società organizzatrice del «Lombardia» e altre grandi gare. Presenti il consigliere regionale Francesco Dotti e Paolo Frigerio, leader di «100 Cantù». 

In passato la città lariana era stata sede di partenza, con arrivo a Bergamo. Accadrà nel 2016 in quanto tra Bergamo e Como c’è una «Santa alleanza». Bergamo ha forte tradizione ciclistica, tuttavia per quanto s’è visto la versione del Lombardia con arrivo a Como è nettamente più spettacolare: le salite del Triangolo Lariano collocate nella parte finale sono più selettive dei monti orobici. L’edizione 2015 della corsa partirà alle 10, 30 e nei primi 104 chilometri sarà esclusivamente orobica. Diventerà lariana a Brivio, proseguendo verso Calco, Santa Maria Hoè e passando in cima al Colle Brianza (quota 533) al chilometro 116,6. Ci sarà poi la picchiata su Galbiate, Pescate, Malgrate, Parè, Civate, Oggiono, Pusiano, Canzo, Asso, il dolce scollinamento a Valbrona, la discesa su Onno e, a Regatola di Bellagio, l’inizio del mitico Ghisallo (754).

La corsa passerà accanto alla «Ciclochiesetta» al chilometro 181. La discesa sarà breve: i protagonisti devieranno verso il ripidissimo Muro di Sormano che venne inserito nel «Lombardia» da patron Torriani negli Anni Sessanta. Con i suoi 1124 metri la Colma di Sormano (dopo 194 km) sarà il tetto del Lombardia. I corridori scenderanno a tutta velocità verso Nesso, e costeggiando il Lago raggiungeranno Como per un finale thrilling. Prima dell’epilogo in Lungo Lario Trento affronteranno il Civiglio (quota 613) e il San Fermo (397). «Sarà una grande promozione del territorio», hanno detto in coro Bruno Corda, Mario Lucini e Rita Livio. Con loro si associa lo staff del Como Calcio, felice di propagandare il ciclismo. «Col Lombardia – ha aggiunto Paolo Frigerio – intendiamo rilanciare anche il Museo del Ghisallo». Vegni è sicuro di avere tanti ciclovip al via. Tra questi Joaquim Rodriguez, vincitore di due edizioni con arrivo a Lecco». Spero tanto che Aru e Nibali siano competitivi il 4 ottobre», ha dichiarato Vegni. Relativamente alle ultime 11 edizioni disputate il migliore nell’albo d’oro è Damiano Cunego, primo nel 2004, 2007 e 2008, sempre in Lungo Lario Trento. Il «Piccolo Principe» è anche l’ultimo italiano vincitore del Lombardia. Dal prossimo anno la gara tornerà a svolgersi di sabato per la gioia di tanti appassionati.