Colico, il Pirellone finanzia il restauro del Forte di Montecchio

Un emendamento del consigliere Formenti sostenuto da Parolo e Piazza stanzia 20mila euro per sistemare l'ultima cupola dell'ex guarnigione

Grazie alla Regione verrà restaurata una delle imponenti cupole del forte

Grazie alla Regione verrà restaurata una delle imponenti cupole del forte

Colico (Lecco), 27 luglio 2016 - Ancora una volta la sensibilità di Regione Lombardia verso la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio permette di salvaguardare al meglio un pezzo importante della storia europea. Infatti è stato votato dal Consiglio regionale un emendamento con primo firmatario il consigliere Antonello Formenti e con le firme del sottosegretario Ugo Parolo e del consigliere Mauro Piazza per lo stanziamento di 20mila euro finalizzato al restauro e alla movimentazione della cupola numero quattro del Forte Montecchio di Colico.

Le prime tre cupole dei cannoni da 149S erano già state restaurate ad opera del Museo della Guerra bianca e recentemente inaugurate, questo finanziamento consentirà di portare a termine il lungo lavoro di rimovimentazione dei cannoni posizionati al forte per la Prima guerra mondiale e che rappresentano un unicum a livello europeo. “Un sincero ringraziamento per la sensibilità e l’attenzione dimostrati – afferma il presidente del Museo della Guerra Bianca Walter Belotti – va a Regione Lombardia e in particolare ai consiglieri Antonello Formenti, Ugo Parolo e Mauro Piazza per aver portato avanti questa istanza che contribuisce in modo determinante a rendere ancora più eccezionale Forte Montecchio a Colico con il completamento del restauro delle artiglierie. Ringraziamo anche tutti i consiglieri regionali che hanno votato questo emendamento che ci consente di completare un’operazione di restauro che ha preso il via da tempo e che è stata possibile grazie alle competenze tecniche del personale del Museo. Sono state necessarie diverse centinaia di ore di lavoro e investimenti in materiali per rimovimentare i pezzi con nel complesso pesano cento tonnellate ciascuno. Da parte di tutti i volontari del Museo rinnovo il ringraziamento a Regione Lombardia per il sostegno al nostro lavoro che in occasione del centenario della Prima guerra mondiale diventa ancora più significativo”.