La moglie cade dalla finestra, lui viene denunciato per droga

Colico, rocambolesco intervento dopo il soccorso di Stefano Cassinelli

Carabinieri

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Colico (Lecco), 24 ottobre 2014 - Si è partiti da una presunta lite familiare con l’ipotesi che il marito avesse gettato la moglie dalla finestra per arrivare a una denuncia per possesso di droga. La notizia ha fatto in fretta il giro del paese a Colico dove il movimento di ambulanze, automedica del 118 e diversi mezzi dei carabinieri non poteva passare inosservato. La vicenda si è subito tinta di giallo e di bocca in bocca nel giro di poche ore tutto il paese era incuriosito di fronte al singolare episodio in cui una donna era precipitata dalla finestra. La prima storia circolata in paese parlava di una lite familiare finita con il marito che aveva spinto la donna dalla finestra del primo piano. Poi i sanitari del 118 e i carabinieri hanno stabilito che la donna era accidentalmente precipitata mentre faceva le pulizie in casa. Pare che sia inciampata nel filo dell’aspirapolvere mentre cercava di pulire una finestra e in un attimo si è ritrovata nel vuoto. La donna è finita in ospedale con diverse contusioni e una paio di costole rotte, ma non è passato molto tempo per far si che in corsia la raggiungesse anche il marito.

Infatti l’uomo, pienamente assolto dall’ipotesi di aver aggredito la consorte, è finito nei guai per droga e resistenza a pubblico ufficiale. Infatti nel corso degli accertamenti relativi all’incidente domestico i militari si sono imbattuti in una sorta di serra casalinga in cui l’uomo coltivava marijuana. Messo di fronte al fatto il colichese avrebbe dato in escandescenze aggredendo i carabinieri, tanto che dopo il primo intervento presso l’abitazione dove è avvenuto l’incidente è stata chiamata l’ambulanza anche in caserma, per due volte i sanitari sono dovuti tornare nella stazione dei carabinieri, primi quelli del 118 e poi anche la guardia medica che hanno dovuto somministrare dei tranquillanti all’uomo che era ormai privo di controllo. Alla fine i medici hanno deciso che era necessario sottoporre il colichese a un trattamento sanitario obbligatorio e lo hanno quindi trasportato in modo coatto in ospedale. Così marito e moglie si sono trovati nello stesso ospedale, anche se per motivi diversi, l’uomo è stato denunciato per la droga e per la resistenza ai militari e il figlio della coppia è stato affidato alla cura dei nonni.