Cassago, morto in Iraq uno dei killer di Vik Arrigoni

Sarebbe stato ucciso durante uno dei bombardamenti a Mosul, è un palestinese di 26 anni.

Mahmoud al-Salfiti sarebbe morto in Iraq

Mahmoud al-Salfiti sarebbe morto in Iraq

Cassago Brianza (Lecco), 28 novembre 2015 – Uno degli assassini di Vittorio Arrigoni, l'attivista per i diritti umani di Cassago Brianza assassinato a Gaza il 14 aprile 2014 all'età di 36 anni da sedicenti terroristi islamici, sarebbe stato morto in Iraq dove stava combattendo con i miliziani dell'Isis. La notizia arriverebbe da account Twitter legate al Califfato, secondo quanto riferiscono i giornalisti del Times of Israel.

A morire nei giorni scorsi sotto le bombe durante un raid aereo su Mosul sarebbe Mahmoud al-Salfiti, 26 anni, uno dei palestinesi condannati all'ergastolo nel settembre 2015 per il sequestro e l'esecuzione del pacifista brianzolo. L'integralista salafita quest'estate, durante un permesso premio in occasione del mese del Ramadan per recarsi in visita ai genitori, è evaso, non tornando più in cella. Probabilmente ha abbandonato la Striscia sfruttando uno dei numerosi tunnel sotterranei oppure con documenti falsi per unirsi ai tagliagole, prima in Siria e poi in Iraq.

Egidia Beretta, la mamma di Vik, unico reporter italiano a rimanere a Gaza durante l'operazione militare israeliana denominata «Piombo fuso» tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009 per testimoniare le atrocità commesse contro i civili e i bambini tramite il suo blog «Guerrillaradio», sostiene di non essere a conoscenza della circostanza e che nemmeno vuole saperne qualcosa. Lei insieme e la figlia Alessandra si erano apposti, come prevede la legislazione all'interno dei territori palestinesi occupati, ad una eventuale condanna capitale dei killer del figlio. di D.D.S.