Casatenovo, famiglia ancora sfollata dopo il crollo: si temono altri cedimenti

Hanno trascorso la notte nell'oratorio della frazione trasformato all'occorrenza dai volontari della Protezione civile in una sorta di centro di accoglienza. Non si sa neppure quando verrà riaperto al transito il tratto di via San Gaetano

La palazzina crollata

La palazzina crollata

Casatenovo (Lecco), 24 giugno 2016 – Non si sa ancora quando papà, mamma e tre figli piccoli che ieri, giovedì, sono stati sfollati in seguito al crollo di un vecchio edificio in centro a Rogoredo di Casatenovo, potranno tornare a casa. Hanno trascorso la notte nell'oratorio della frazione trasformato all'occorrenza dai volontari della Protezione civile in una sorta di centro di accoglienza. Non si sa neppure quando verrà riaperto al transito il tratto di via San Gaetano, perché il timore di altri cedimenti della palazzina diroccata è più che fondato. Sulle cause del collasso strutturale al momento mancano certezze, è probabile sia stato provocato dall'incuria ma anche dalla pioggia battente delle ultime settimane che ha compromesso del tutto una situazione già molto precaria. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, nonostante i detriti abbiano travolto parte del marciapiede e siano finiti pure in strada. L'immobile che si è sgretolato è infatti disabitato e vuoto da tempo. Lo spiacevole episodio tra l'altro si è verificato a due passi dalla villa che Silvio Berlusconi ha comperato per trasformarla in buen retiro per sé e la sua Francesca Pascale.