Mercoledì 24 Aprile 2024

Cronotachigrafo manomesso, a Olginate denunciati due camionisti

Avevano truccato il meccanismo che serve a controllare velocità e tempi di sosta come previsto dalla legge di Daniele De Salvo

Controlli su un tir (Foto di repertorio)

Controlli su un tir (Foto di repertorio)

Olginate, 27 novembre 2014 – Un potente magnete per truccare i dati registrati dal cronotachigrafo, una sorta di scatola nera installa sui camion per controllare velocità e tempi di sosta e quindi per assicurarsi che gli autisti rispettino il codice della strada e le norme di sicurezza.

A scoprire il trucco escogitato da un camionista dipendente di una società trentina sono stati nei giorni scorsi gli agenti della Polstrada di Lecco, alle dipendenze del vicequestore aggiunte Mariella Russo, che lo hanno bloccato durante un normale controllo lungo la ex Ss 36 a Olginate. Nonostante lo avessero appena fermato, secondo le registrazioni del dispositivo risultava che era fermo da almeno un paio d'ore. L'autotrasportatore messo alle strette non ha potuto altro che svelare l'inganno. Gli operatori del 113 hanno trovato la calamita posizionata tra gli ingranaggi del differenziale del mezzo pesante e la scatola del cambioL'uomo è stato denunciato, gli è stata revocata la patente e ora, rimasto ormai a piedi, rischia pure il posto di lavoro. Deve inoltre pagare una salata contravvenzione di quasi 1.700 euro.

Medesimo trattamento è stato riservato a un suo collega incappato in un posto di blocco sulla Sp 342 Briantea Brivio, con l'unica differenza che quest'ultimo aveva rotto i sigilli di un cronotachigrafo digitale, sempre per manometterlo. Dall'inizio dell'anno i poliziotti della Stradale hanno già controllato quasi 1.500 camionisti e staccato dai loro blocchetti quasi 1.600 multe. “E' bene ricordare che l’applicazione di congegni ed “escamotage”, finalizzata alla paralisi del sistema di registrazione sia analogica che digitale al fine di eludere un reale controllo, può compromette seriamente, diminuendola, l’efficienza di tutti i sistemi di bordo – avverte inoltre la comandante -. Il sensore collocato nella scatola del cambio, infatti, invia all’elettronica del mezzo informazioni non solo dirette all’apparecchiatura cronotachigrafo ma anche a tutti gli altri dispositivi compreso quello frenante”.