Lecco, siglato il patto per la Camera di Commercio

Confindustria e Confcommercio candidano Giovanni Maggi

Da sinistra Alberto Riva, Peppino Ciresa, Giovanni Maggi e Giulio Sirtori (Cardini)

Da sinistra Alberto Riva, Peppino Ciresa, Giovanni Maggi e Giulio Sirtori (Cardini)

Lecco, 21 maggio 2015 - Sfida sempre più aperta tra Vico Valassi e Giovanni Maggi per la Camera di commercio. Quest’ultimo, attuale presidente di Confindustria Lecco, ha presentato proprio ieri il programma che sarà presentanto alle altre forze economiche e sociali. Insieme a Giulio Sirtori, direttore degli Industriali, e i padroni di casa Peppino Ciresa e Alberto Riva, rispettivamente presidente e direttore di Confcommercio Lecco. Frutto di un lavoro congiunto tra le due associazioni e uno sguardo alla Lecco del futuro. «La nuova Camera di Commercio che sto pensando riporterà una rinascita economica – prosegue –. Lecco ha perso 3.500 posti di lavoro in quattro anni, con un tasso di disoccupazione che dal 3,2% è arrivato al 7,5%. Bisogna ripartire con il manifatturiero, ma non bisogna dimenticare nuove vocazioni, come il turismo».

Per la poltrona più ambita di via Tonale ormai è scontro aperto. E i pochi voti non ancora assegnati potrebbero fare la differenza, a vantaggio di Maggi o di Valassi. Ormai è scontro tra rinnovamento e conservazione. I protagonisti dell’incontro di ieri non escludono il ricorso alla magistratura in caso di sconfitta, impugnando proprio la sentenza del Tar della Calabria che ha fatto cadere il presidente della Camera di Commercio di Reggio giunto alla quarta elezione. Questo fa correre qualche brivido lungo la schiena dello stesso Valassi, re dell’ente camerale dal 1995. La situazione odierna: su 23 voti totali, una decina di consensi sono per Valassi mentre Maggi oscilla tra dieci e dodici. Saranno dunque decisivi gli incerti, ossia le banche, professionisti e consumatori. Da queste tre categorie, salvo accordi dell’ultimissima ora, usciranno i punti che assegneranno la vittoria finale.

Il programma illustrato da Giovanni Maggi è un punto di partenza per il rilancio del territorio. Partendo da Expo. «L’esposizione milanese è una grande occasione per far conoscere il territorio a milioni di visitatori, cambiando atteggiamento verso il settore turistico. Solo così si potrà davvero valorizzare un luogo che risulta sempre speciale a chi non è abituato a viverlo e Lecco in questo momento ha ancora appeal», conclude Maggi.