Calolziocorte, disabili per qualche ore alle prese con le barriere della città

Sindaco e amministratori locali partecipano all'iniziativa "A ruota libera"

L'iniziativa

L'iniziativa

Calolziocorte (Lecco), 2 maggio 2015 – Diversamente abili per qualche ora, per rendersi conto di persona di cosa significhi vivere su una sedia a rotelle e affrontare le difficoltà quotidiane senza poter contare sulla forza e la mobilità delle proprie gambe. Questo pomeriggio il sindaco di Calolziocorte Cesare Valsecchi, il suo vice Massimo Tavola e gli altri assessori e amministratori locali, nell'ambito dell'iniziativa «A ruota libera» promossa dai volontari dell'associazione Lo Specchio Vercurago e della Pro loco, si sono accomodati su carrozzine a ruota per affrontare un percorso a ostacoli allestito nella centralissima piazza Vittorio Veneto, cimentandosi tra auto in sosta lungo i marciapiedi, pendenze insormontabili, gradini e altre barriere architettoniche. Anche molti cittadini hanno voluto confrontarsi con l'inedita esperienza che per molte persone rappresenta tuttavia l'ordinario.

«E' stato un modo per comprendere cosa significhi non poter camminare, considerare quanto alcuni atteggiamenti o comportamenti all'apparenza insignificanti come bloccare uno scivolo creino difficoltà ad altri», spiega Pamela Maggi, una delle promotrici dell'evento, durante il quale si è svolta anche una partita di hockey, sempre su ruote. «Molte opere pubbliche ancora oggi vengono realizzare senza considerare le necessità dei disabili – aggiunte Alberto Nava, presidente de Lo Specchio –. Molto è stato fatto, come la rampa per il sottopassaggio ferroviario di via Giuseppe Mazzini, ma molto resta da cambiare». Anche perchè l'eliminazione delle barriere architettoniche non interessa solo i disabili, riguarda ad esempio le mamme che spingono passeggini, oppure gli anziani o quanti hanno difficoltà deambulatorie. Alla manifestazione hanno collaborato pure i soci dell'Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare, l'Auser di Monte Marenzo, Upper Un paese per star bene, Teleserenità di Lecco e dell'Ordine degli architetti provinciali. D.D.S.