Neonata ingerisce tappo. Salva per miracolo

La madre che l'ha salvata: "Ho solo frequentato i brevi corsi nei quali gli istruttori Cri spiegavano come liberare le vie aeree dei bambini, anche con l’uso di manichini"

Centrale del 118

Centrale del 118

Pasturo (Lecco), 22 ottobre 2014 - Un miracolo. Bimba ingoia vite di legno di un gioco, salvata dalla madre. La prontezza di riflessi e soprattutto la preparazione frutto di un corso hanno permesso ad una mamma di salvare la figlia di un anno che stava soffocando per aver messo in bocca un giocattolo del fratello. Aveva seguito il corso della Croce Rossa di Balisio per la disostruzione pediatricaÈ accaduto l’altra sera a Pasturo nella casa di una famiglia valsassinese. La mamma, originaria di Premana, stava sbrigando le faccende domestiche quando il figlio maggiore l’ha chiamata perché la sorellina di soli 14 mesi faticava a respirare. La madre ha notato qualcosa in fondo alla bocca della piccola Sara e immediatamente le ha praticato la manovra di disostruzione delle vie aeree. Salvandole la vita. La piccola ha immediatamente espulso l’aggeggio, una vite in legno presa dal set di costruzioni del fratello, ha avuto qualche conato di vomito ma in pochi minuti è tornata in perfetta salute. Merito certamente di una buona dose di sangue freddo e della capacità di reazione della madre, ma ciò che ha permesso di evitare la tragedia è stato il corso organizzato dalla CRI di Balisio proprio per preparare i genitori ad affrontare tali situazioni di emergenze. A cui i genitori di Sara avevano partecipato.

«Mio marito è volontario in Croce Rossa e guarda caso proprio ieri sera stava recandosi alla sede di Balisio», racconta la mamma di Sara. «Io ho solo frequentato i brevi corsi nei quali gli istruttori Cri spiegavano come liberare le vie aeree dei bambini, anche con l’uso di manichini». Tali conoscenze di primo soccorso quindi non sono esclusiva dei soccorritori. La Cri infatti organizza periodicamente corsi di primo soccorso dedicati alla popolazione «civile», e proprio le manovre di disostruzione pediatrica sono sempre all’ordine del giorno. A dare risalto alla storialla Croce rossa italiana di Balisio che propone la testimonianza del padre della piccola Sara con tanto di foto del giocattolo ingerito «Sono un Volontario della Croce Rossa Italiana di Balisio. Sono anche padre di 2 figli, uno di sei e una di un anno. Mai avrei immaginato di trascorrere una serata come quella di lunedì, ma sono qui a ringraziare mia moglie e gli istruttori colleghi della Delegazione della Valsassina che le hanno trasmesso le manovre di disostruzione pediatrica. Una storia finita a lieto fine stasera grazie al coraggio e alla voglia di mettersi in gioco». Tanto spavento, un giro al Pronto Soccorso per qualche controllo e una fotografia all’oggetto che per un fatale destino avrebbe potuto compromettere l’esistenza della piccola.