Alla scoperta dei fondali del Lario. Sul lago arriva la «Baia di Piona»

Colico, il parco tematico subacqueo tra esplorazione e sport di Stefano Cassinelli

 componenti del team che ha realizzato il progetto

componenti del team che ha realizzato il progetto

Colico, 4 maggio 2015 - Qualcosa di originale e unico rappresenta un nuovo polo attrattivo per il Lario: si tratta del Parco tematico subacqueo «Baia di Piona» il cui centro nevralgico è Hangar Cousteau, che è una riproduzione dei moduli usati dall’esploratore in Sudan. In sostanza si tratta di un progetto di promozione turistica e sportiva connesso al lago e ai suoi fondali realizzato grazie all’impegno, durato mesi, del Gruppo sommozzatori della Pro loco di Colico. L’iniziativa, unica sul Lario, rappresenta un progetto innovativo che mette al centro dell’attenzione i sub e le loro attività. Si tratta di quattro elementi collocati nella baia di Piona: una stazione decompressiva per le immersioni più fonde e impegnative, formata da una struttura galleggiante con trapezio sospeso a sei metri di profondità, una boa con cavo-guida di oltre 40 metri per gli apneisti, una piattaforma sommersa di sei metri di lato posta alla profondità di otto metri, utile per la formazione e l’insegnamento per evitare il contatto diretto con il fondo limoso del lago e garantire il mantenimento della quota, infine c’è Hangar Cousteau, appoggiata sul fondale a una decina di metri di profondità, riproduzione della struttura utilizzata da Jacques Cousteau nel Progetto Conshelf.

Omaggio alla storia della subacquea. L’Hangar Cousteau di Piona, alta circa sei metri e larga altrettanto, ripercorre simbolicamente uno dei passi più significativi dell’era pionieristica della subacquea. Nel 1963, in Sudan, venne attuata la seconda fase del Progetto Conshelf che, studiato da un medico della US Navy e al quale parteciparono Cousteau e Jacques Piccard, prevedeva la creazione di una casa sottomarina in cui i sub potessero vivere per un intero mese. La casa era a forma di stella marina ed era accompagnata da un hangar per il piccolo sommergibile di profondità. Ed è proprio da questo hangar che ha preso spunto la riproduzione realizzata a Colico. Lorenzo Bettiga, responsabile del progetto, spiega: «L’Hangar Cousteau di Piona è un omaggio a tutti quelli che, grazie al loro coraggio e ingegno, hanno permesso a noi oggi di immergerci in sicurezza.  La struttura servirà, oltre che come grotta artificiale, anche per l’osservazione delle specie ittiche che popolano il lago e per questo è fornita di cinque oblò. Nelle immediate vicinanze dell’hangar sono state predisposte numerose fascine e ceppaie per la riproduzione dei pesci e la loro alimentazione, favorendo la colonizzazione di un’area da tempo abbandonata». Il parco subacqueo però non è dedicato solo all’osservazione delle specie ittiche, infatti nei dintorni di Piona ci sono diversi relitti, tra cui anche il comballo «Luisin», e di antichissime cave romane. Per valorizzare tali risorse il Progetto prevede la posa di otto boe di segnalazione e ormeggio in corrispondenza dei punti di interesse. Otto punti di immersione ben definiti e segnalati con possibilità d’attracco per la barca di supporto, evitando rischiose manovre di superficie. «Siamo certi della valenza turistica e sportiva di questo progetto», ancora Bettiga.