Aree vaste: l'Api punta su Monza con decisione

L'associazione di categoria ricorda che già il 31 maggio aveva indirizzato una lettera al presidente provinciale Polano

Flavio Polano

Flavio Polano

Lecco, 25 luglio - Reca la data del 31 maggio 2016 il documento firmato dalle associazioni di categoria del territorio lecchese nel quale gli imprenditori hanno sottoposto a Flavio Polano, Presidente della Provincia di Lecco, le proprie istanze relativamente alla costituzione dei nuovi enti di area vasta, nella consapevolezza di fornire un contributo non “di parte” ma nell’ottica del bene comune di tutti gli abitanti del territorio provinciale. In questo documento Ance, Api, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria avevano dichiarato di comune intesa di “privilegiare in prima analisi una aggregazione delle provincie di Lecco e Monza sullo schema della proposta di Regione Lombardia dei ‘cantoni’”, in quanto questa scelta si presenterebbe come “la più idonea a rispondere ai bisogni non solo delle imprese ma anche della popolazione tutta”. Si sottolineava, infatti, come ricordato pochi giorni fa dal presidente dell’Api di Lecco Luigi Sabadini, il fatto che “l’asse Lecco-Monza rappresenta, per certi versi, già un dato di fatto se si considerano gli attuali flussi delle merci, delle persone e dei servizi richiesti da cittadini e imprese”. Oltre a ciò, le associazioni di rappresentanza hanno espresso l’esigenza che la pubblica amministrazione garantisca, nell’attuazione della riforma, anche il “mantenimento a livello territoriale di quelle funzioni più prossime alle esigenze di cittadini e imprese” uniformando le competenze dei vari enti a un medesimo perimetro territoriale “onde evitare un illogico affastellamento di soggetti e di funzioni”.