Mercoledì 24 Aprile 2024

Morte sospetta per amianto. Autopsia su Bonacina

Nella chiesa del quartiere di San Giovanni oggi alle 14.30 si tengono le onoranze funebri di Angelo Bonacina di Gianni Riva

Angelo Bonacina, deceduto

Angelo Bonacina, deceduto

Lecco, 10 dicembre 2014 - Nella chiesa del quartiere di San Giovanni oggi alle 14.30 si tengono le onoranze funebri di Angelo Bonacina , 86 anni. Ha destato vasto cordoglio in città la scomparsa dello zio dell’assessore comunale Francesca Bonacina. Una figura popolare che negli ultimi anni ha svolto anche mansioni di volontario nelle manifestazioni. Ma il suo funerale ha avuto un ritardo di alcune ore perché i familiari hanno richiesto l’autopsia sulla salma, alla volontà di ricercare, attraverso gli esami autoptici, quale sia l’origine della malattia risultata poi fatale come la possibile presenza di amianto. Saranno gli esami a confermnare o no la presenta del killer. La vita lavorativa di Bonacina iniziò da giovanissimo nella Ferriera del Caleotto, negli anni dell’intensa attività con materiali rottamati dal periodo bellico.

In quegli anni la città, proprio per la presenza delle acciaierie, era molto intensa. Angelo Bonacina aveva aderito al sindacato metalmeccanici della Cisl, partecipando alle elezioni della Commissione Interna e poi dei Consigli di fabbrica. Nella Cisl è poi stato particolarmente attivo anche nel gruppo pensionati, vicino ai lavoratori anziani e benemeriti, partecipando a diverse iniziative promosse da Silvano Comi. Bonacina era stato anche attivissimo nelle file dell’Ente Lecchese Manifestazioni, dalla Festa del lago al Giugno Lecchese, dalla Festa della Montagna al Carnevalone ora ereditato dalla Lecchese Turismo Manifestazioni del presidente Enrico Valsecchi, che ricorda: «Angelo è stata una grande persona umile e pieno di energia anche se non era tanto giovane. Lo ricordo con noi nella scorsa sfilata del carnevalone accompagnava un carro. Ovviamente ai suoi carri siamo vicini con affetto per questo grande dolore». Di Angelo Bonacina si ricorda anche la grande amicizia con l’allora presidente del Cief, Luigi Bonanomi. In particolare negli anni ’70 e ’80 numerose le iniziative del consorzio con la nascita di cooperative abitative. Angelo lascia la moglie Dalida e il figlio Italo, segretario della Funzione Pubblica della Uil.