2009-07-17
di FRANCO PRESICCI
— MILANO —
NONOSTANTE la grande notorietà che le deriva dai suoi angoli manzoniani, Lecco si specchia nel Lario senza alcuna vanità. Chi ci arriva da Milano vi può entrare da uno dei tre ponti sull’Adda, e se amante dell’arte può visitare, tra l’altro, il santuario di Nostra Signora della Vittoria, che, costruito per ricordare i caduti del primo conflitto mondiale, raccoglie parecchi affreschi derivanti da alcune chiese che non esistono più. Tra le vie più notevoli, la Roma, che sfocia nella piazza XX Settembre, dotata di palazzetti borghesi di vario stile, ingentiliti da piacevoli balconcini e finestre decorati. A sinistra, la Torre viscontea, della prima metà del XIV secolo, unica sopravvivenza del castello demolito dopo il 1784. Oggi è sede del Museo del Risorgimento e della Resistenza. A poca distanza, la casa Bertarelli, a due piani su portico, che ha di fronte il “palazz di pagur”, detto così perchè luogo un tempo deputato alla riscossione delle tasse.

L’OPERA ARCHITETTONICA più emblematica è il Palazzo Belgiojoso, che, realizzato nel XVIII secolo per i marchesi Locatelli, venne in seguito ceduto alla famiglia di cui porta il nome. A Lecco si può anche ammirare l’interno della chiesa di San Carlo, conclusa nel ‘700: a navata unica e ricca di interventi a stucco, probabilmente eseguiri da abili artigiani della Valle Intelvi. Da non trascurare la Villa Manzoni, sembianza neoclassica, edificata prima del XVIII secolo e ripetutamente rimaneggiata. L’autore de “I Promessi Sposi” vi trascorse molta parte dell’infanzia e della prima giovinezza. Nel 1818, l’edificio, che oggi ospita le sezioni artistica e storico-documentaria del musei civici, passò agli Scola, quindi al Comune di Lecco. E a proposito di “don Lisander”, suggeriamo una camminata sino ai rioni di Olate, che la tradizione considera luogo natale di Lucia Mondella, che proprio lì avrebbe sposato Renzo Tramaglino.

LA CITTÀ non offre soltanto doti artistiche e paesaggistiche, ma anche momenti di svago. Per esempio, il 24 luglio il Mercatino serale sul Lungolago. dalle 18 alle 24; il 25, la 44.ma edizione dell’”Assalto al Resegone”, il cui programma prevede la partenza da diversi punti a valle fino al rifugio Azzoni, sulla vetta del monte, che appare dentata a mo’ di saracco; il 26, “Chi cerca trova”, mercatino dalle 9 alle 18. Altre notizie possono essere richieste all’Ufficio informazioni turistiche di Lecco, telefono 0341.295720.