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di GIANNI RIVA
— LECCO —
CHIEDE INFORMAZIONI ad un posto di blocco della Polstrada. Le ritirano la patente e le sequestrano la macchina. Il motivo, un tasso alcolico di 2,50, ben oltre il consentito. È successo l’altra sera ad una pensionata sessantenne residente nel capoluogo. La donna stava riaccompagnando a casa in macchina il compagno, che abita a Melzo, che le sedeva di fianco ubriaco dopo una serata trascorsa nei locali della Brianza.

ERA, però, sotto l’effetto dei fumi dell’alcol e così non ricordava bene l’ubicazione dell’abitazione dell’uomo e lui stesso non potendola aiutare viste le identiche condizioni, si è fermata ad un posto di blocco della Polstrada per chiedere come raggiungere la via di destinazione.
Gli agenti però si sono subito accorti che qualcosa non andava e hanno quindi fatto scendere i due dalla Citroen C1. L’uomo, che per poco non è finito a terra, è stato fatto allontanare dalla macchina per gli accertamenti del caso, mentre la donna è stata sottoposta all’alcoltest.
A sorpresa lo strumento ha rilevato il valore di 2,50, un tasso davvero troppo alto perchè potesse trovarsi alla guida di un mezzo.

GLI AGENTI sono stati quindi costretti a ritirare la patente alla signora e, in aggiunta, a porre sotto sequestro la sua vettura che è stata poi trasportata in un deposito nell’hinteland milanese. A quel punto i due «malcapitati» hanno dovuto raggiungere l’abitazione dell’uomo, che si trovava nelle immediate vicinanze, sulle proprie gambe decisamente barcollanti.
La donna ha fatto quindi rientro a Lecco solo la mattina successiva, dopo essersi ripresa dalla «notte brava» che le è costata patente e auto.

LA PENSIONATA lecchese per non creare ulteriori problemi ai familiari e in particolar modo ai figli, aggiunge: «Smettere di bere? È un po’ dura ma ci proverò. Mi auguro che anche il mio compagno smetta perché quelle 15 birre che ho bevuto durante la serata mi hanno causato un grosso problema. Ora non so nè quando potrò riavere la patente nè quando potrò riprendere la macchina».
Una vicenda che fa riflettere con l’invito della Polstrada ad evitare l’uso dell’auto dopo aver alzato il gomito.