2009-07-01
di STEFANO CASSINELLI
— CORTENOVA —
TRENTA LICENZIAMENTI sul tavolo per la Grattarola mobili. Un duro colpo per il mondo del lavoro della Valsassina dopo le tante settimane di cassa integrazione che hanno già interessato l’azienda in questi ultimi mesi. La richiesta della Grattarola è stata discussa ieri dall’assemblea dei lavoratori, dopo l’incontro tra sindacati e proprietà avvenuto nella giornata di venerdì scorso.

OGGI I LAVORATORI faranno sciopero per otto ore e ci sarà un presidio davanti alla sede della Provincia di Lecco. Massimo Cannella, segretario generale della Fillea Cgil di Lecco, non nasconde la preoccupazione per quanto sta avvenendo e spiega: «Il piano industriale portato avanti dalla Grattarola per superare il momento difficile ci ha trovati concordi fino a questo punto, ma ora si è giunti a una decisione che troviamo inaccettabile, l’assemblea dei lavoratori ha tenuto una posizione ferma nel dire no ai licenziamenti».
La Grattarola ha portato avanti il piano industriale con investimenti nel miglioramento e nella riqualificazione della linea tecnologica in una prima fase, ora si è già sviluppata una riorganizzazione della linea commerciale intera ed esterna.

PUNTI che sindacati e lavoratori hanno approvato, ma la richiesta di licenziare 30 dei 150 lavoratori è risultata insostenibile. «Fino a questo punto - afferma Cannella - abbiamo approvato il piano della Grattarola ma la scelta di lasciare a casa lavoratori in questo momento è sbagliata. Non vi sono sbocchi occupazionali in altri settori, sarebbe un colpo durissimo per i lavoratori e anche per il territorio valsassinese. Una riduzione generalizzata dei lavoratori non è accettabile, per prima cosa dobbiamo tutelare donne, giovani e persone che si troverebbero disoccupati senza alternative.
Siamo disponibili al dialogo, a cercare soluzioni formative diverse, ma non si pensi di poter lasciare la gente a casa in questo modo».

IL SINDACATO Fillea ha inviato anche una richiesta alla Provincia di Lecco chiedendo che una delegazione dei lavoratori sia ricevuta oggi dalla presidenza e dall’assessorato competente. Questo rappresenta sicuramente il primo banco di prova per l’amministrazione provinciale del neo eletto presidente Daniele Nava.