2009-06-03
di STEFANO CASSINELLI
— MANDELLO —
«PER SALVARE una vita ogni sistema è utile». Così si è espresso l’assessore Luciano Fascendini riguardo all’idea di posizionare dei vigili finti, ovvero delle sagome, lungo la Provinciale 72 nel tratto di Olcio dove l’alta velocità è da sempre un problema. Se Mandello arriverà a compiere questa singolare operazione sarebbe il primo Comune lombardo a utilizzare tale sistema.

«IL TRATTO di strada in questione è pericoloso - spiega Fascendini - perché il lungo rettilineo attraversa una parte del paese dove ci sono molte abitazioni. Storicamente a Olcio si vive attorno alla Provinciale e i pedoni sono messi a rischio dall’alta velocità di auto e moto. Per questo con il comando di Polizia locale stiamo valutando una serie di sistemi atti a far rallentare i mezzi. Tra le varie strategie prese in considerazione c’è anche la possibilità di posizionare sagome di agenti in modo che chi arriva troppo veloce si senta costretto ad alzare il piede dall’acceleratore».

QUESTI METODI sono già utilizzati in alcuni Comuni italiani e sembrano avere un ottimo effetto deterrente. Stando agli studi effettuati si registra infatti una notevole diminuzione delle velocità dove le sagome sono situate. Si tratta di figure abbastanza pesanti, con dimensioni superiori a quelle di un uomo, per essere ben visibili anche da lontano. Logicamente le sagome dovranno essere posizionate in punti ben visibili, in modo da evitare possibili atti vandalici che spesso avvengono nelle ore notturne. «Questa è una delle opzioni allo studio, ma non escludiamo - spiega Fascendini - di istituire delle colonnine per la posa di autovelox fissi. Poco importa che la macchina fotografica sia posizionata o meno, quello che conta davvero è far diminuire le velocità».

L’ASSESSORE ha inoltre ribadito che all’Amministrazione comunale non interessa fare cassa, ma contenere il più possibile i rischi connessi all’alta velocità lungo il tratto di provinciale che attraversa Olcio. Per raggiungere questo scopo ogni sistema è buono. «Analizzando gli studi effettuati - ha concluso Fascendini - è emerso che la posa di un solo autovelox non ha alcuna funzione deterrente. Per ovviare a questo problema come Comune stiamo valutando la possibilità di attivare più dispositivi: in questo modo l’automobilista indisciplinato non può sapere dove realmente si trova l’apparecchio ed è costretto a mantenere una velocità moderata».

ORA DOVRÀ avvenire il confronto con la Provincia di Lecco per verificare la disponibilità a posizionare i nuovi strumenti, quali vigili e autovelox finti.