2009-04-22
di STEFANO CASSINELLI
— TACENO —
«QUESTA rappresenta una grande opportunità per il nostro paese e per tutto il territorio». Così Marisa Fondra, sindaco di Taceno, parla dei progetti di riqualificazione delle terme di Tartavalle a cui il Comune ha dato via libera adottando nuovi strumenti urbanistici. Le ricadute positive sono tantissime a partire dal riutilizzo delle terme che negli anni Sessanta erano un punto di riferimento turistico importantissimo. Il complesso termale è attualmente in evidente stato di degrado, nell’area sono presenti i fabbricati una volta utilizzati sia per l’imbottigliamento sia per la fruizione delle acque termali. La società che ha siglato le convenzioni con il Comune avrà la possibilità, una volta superato l’iter burocratico, di mettere mano alle terme con tre lotti funzionali che porteranno a un investimento di circa 19 milioni di euro.

OLTRE alla possibilità di interventi sul territorio il Comune ha strutturato un programma integrato di lavori che porterà nuove opere in paese con la sistemazione di varie strade tra cui quella per Tartavallino. Un progetto a cui il sindaco Fondra ha lavorato per anni e che spiega: «La trattativa è stata complessa ma i risultati sono positivi. La riapertura delle terme potrà offrire opportunità di lavoro. Nella convenzione infatti è prevista l’assunzione di persone residenti a Taceno, ma anche miglioramenti della viabilità e la riapertura delle terme soprattutto rappresenta la ripresa del turismo in modo significativo. Il primo lotto prevede la realizzazione di 400 parcheggi al servizio delle terme, questo fa comprendere i numeri che la società si aspetta in termini di visitatori».

PROGETTAZIONE e opere potrebbero partire a gennaio del 2010 e in un paio d’anni il primo lotto funzionale potrebbe essere operativo. «La convenzione - aggiunge la Fondra - è molto positiva per Taceno perchè oltre a varie opere di urbanizzazione offre anche la possibilità di accesso agevolato alle terme per i residenti e gratuito per i bambini. Ma dobbiamo guardare oltre e pensare alle ricadute in termini economici su tutto il territorio e al miglioramento dell’offerta turistica che aiuterà le attività già esistenti». Taceno potrebbe ritornare ad essere un punto di richiamo turistico del benessere dando una marcia in più alla Valsassina e al lago. E già si pensa al cartello della stazione ferroviaria «Bellano Tartavalle terme» che dopo decenni potrebbe ritornare ad essere qualcosa di assai concreto.