Cade e trascina con sé i compagni di cordata. Grave istruttore del Cai

In prognosi riservata per trauma cranico. Ha 60 anni ed è un esperto alpinista. Era capocordata, ha perso l'appoggio e ha trascinato nella caduta gli altri di Eleonora Magro

L'elicottero del Soccorso Alpino (foto d'archivio)

L'elicottero del Soccorso Alpino (foto d'archivio)

Campodolcino, 29 giugno 2015 - Grave infortunio ieri mattina per tre alpinisti lariani impegnati in un’arrampicata sul Pizzo Stella, in alta Valchiavennna. Due istruttori del Cai di Mandello e un giovane allievo residente nel Comasco erano impegnati in cordata con ramponi e piccozza all’altezza del canale Federica, posto a 2800 metri di quota, nel territorio comunale di Campodolcino. Improvvisamente, per cause ancora in corso di accertamento da parte dei militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza della Stazione di Madesimo, il capocordata, posto più avanti sulla parete rispetto ai colleghi, ha perso l’appoggio ed è precipitato trascinando con sé gli altri compagni.

Un volo di alcuni metri che tuttavia ha provocato un trauma cranico all’istruttore di 60 anni, R.R., esperto alpinista. L’allievo del gruppo, L.N. di 22 anni, è rimasto praticamente illeso mentre l’altro istruttore, G.R., 59enne, nella caduta ha riportato la frattura di una gamba e un trauma toracico. Immediatamente il giovane alpinista ha lanciato l’allarme ai soccorsi e in poco tempo sul posto in quota sono intervenuti i sanitari del 118 con due elicotteri, da Bergamo e Como. Il capocordata è stato recuperato e trasportato d’urgenza all’ospedale di Varese dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata per il violento trauma cranico. L’altro istruttore esperto è stato invece elitrasportato all’ospedale di Lecco e sottoposto alle cure del caso, mentre il giovane comasco illeso è stato portato al vicino ospedale di Chiavenna per accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i militari del Sagf di Madesimo, coordinati dal maresciallo Alessia Guanella, che hanno eseguito i rilievi per accertare la dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità. Sono stati allertati anche i tecnici del Soccorso alpino e speleologico di Madesimo, pronti a intervenire da terra. Sul caso svolgono accertamenti anche i carabinieri della Compagnia di Chiavenna.

Sempre nella giornata di ieri un altro intervento in quota ha impegnato gli uomini della VII Delegazione Valtellina Valchiavenna del Soccorso alpino, Stazione di Valmasino. Nella serata di sabato un gruppo di tre alpinisti, tra i 25 e i 30 anni, uno di Sondrio, uno di Bergamo e uno di Mariano Comense, stavano scendendo dalla Via Parravicini, nei pressi del Rifugio Allievi, ma hanno sbagliato manovra e si sono ritrovati bloccati in parete. Altri alpinisti che si trovavano in zona li hanno sentiti chiedere aiuto e quindi sono scattate le operazioni di soccorso. La segnalazione di allerta è giunta poco prima delle 17. L’elicottero è decollato dalla base di Caiolo e ha portato in quota l’équipe medica e il tecnico di elisoccorso del Cnsas. La presenza di vento forte ha però reso più difficoltoso l’avvicinamento e altri due tecnici sono saliti a piedi attraverso la morena, giungendo in quota dal basso. I tre alpinisti erano in condizioni di salute nel complesso buone, anche se affaticati e infreddoliti; sono stati accompagnati al rifugio, dove hanno pernottato.