Domenica 5 Maggio 2024

Istat: è ancora recessione, Pil giù dello 0,1% nel terzo trimestre. L'Italia non cresce da tre anni

Il Pil italiano registra un segno negativo dal III trimestre 2011, salvo nel III trimestre dello scorso anno e nel I di quest'ano, dove fece registrare crescita zero. Francia, Pil a +0,3% inatteso. Germania, evita recessione: 0,1%

Operai Fiat lavorano alla catena di montaggio della Panda (Ansa)

Operai Fiat lavorano alla catena di montaggio della Panda (Ansa)

Roma, 14 novembre 2014  - Il segno meno non abbandona il Pil: secondo le stime preliminari dell'Istat, nel III trimestre è stato registrato il -0,1% rispetto al II trimestre e il -0,4% su base annua cioè in confronto al III trimestre 2013.

L'Istat segnala che il calo congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura e dell'industria e di un aumento nei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte), parzialmente compensato da un apporto positivo della componente estera netta. 

Il terzo trimestre del 2014 ha avuto quattro giornate lavorative in più del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre del 2013. 

La variazione acquisita del Pil per il 2014 è del -0,3%. Sarebbe questo cioè, secondo l'Istat, il dato di quest'anno qualora nel IV trimestre si dovesse registrare un andamento piatto.

PIL: TRE ANNI DI SEGNO MENO- Il Pil italiano registra un segno negativo dal III trimestre 2011, quindi da tre anni. Non solo, ma dalle serie storiche si evince che nel III trimestre di quest'anno - con una variazione del -0,1% congiunturale e -0,4% tendenziale - l'economia italiana è tornata praticamente ai livelli del 2000, ossia di 14 anni fa. L'Istat segnala che la prima variazione negativa è stata registrata nel III trimestre 2011 (-0,3% congiunturale) e poi il Pil ha sempre fatto registrare un segno meno. 

Solo nel III trimestre dello scorso anno, su base congiunturale, il Pil fece registrare crescita zero e anche nel I trimestre di quest'anno. Poi nel II trimestre 2014, sempre in confronto al trimestre precedente, è stato registrato il -0,2%. Negli ultimi tre anni, la variazione negativa più pesante è stata registrata nel I trimestre del 2013 (-0,9% congiunturale e -2,4% tendenziale), e anche nel IV trimestre 2012 (-0,8% e 2,5%).

FRANCIA A SORPRESA: PIL SALE DEL 0,3 % - L'economia francese è cresciuta dello 0,3% nel terzo trimestre rispetto ai precedenti tre mesi. Lo rivelano le stime preliminari dell'Insee, l'istituto nazionale di statistica. Nel secondo trimestre l'economia si era contratta dello 0,1% e gli analisti si aspettavano una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre. Per il 2014 il governo francese stima una crescita dello 0,4%, dimezzata rispetto alle previsioni iniziali.

GERMANIA EVITA RECESSIONE: + 0,1% - La Germania evita di entrare in recessione. Nel terzo trimestre il Pil avanza dello 0,1% rispetto ai precedenti tre mesi, dopo la contrazione dello 0,1% del secondo trimestre (dato rivisto dall'iniziale -0,2%). Su base annuale il Pil non destagionalizzato cresce dell'1,2% nel terzo trimestre.

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