India, villaggio condanna due sorelle ad essere violentate. L'appello di Amnesty

Sono accusate di aver aiutato il fratello a fuggire con una donna sposata e di casta superiore. Le due sorelle hanno chiesto protezione alla Corte suprema. Appelli anche da parte dei media e di Amnesty International

Una donna indù (Ansa)

Una donna indù (Ansa)

New Delhi, 29 agosto 2015  - Ancora un caso di violenza sulle donne in India. Due sorelle, Meenakshi Kumari di 23 anni e la più piccola di 15, si sono rivolte alla Corte suprema per chiedere protezione dopo che il consiglio, che tra l'altro non è eletto e non è ufficiale, del loro villaggio, Baghpat, nello Stato settentrionale dell'Uttar Pradesh, le ha condannate a essere violentate e a sfilare nude per le strade. 

Le due sorelle sarebbero colpevoli dellla fuga del fratello con una donna sposata e di una casta superiore. Appelli per  le due giovani sia i media indiani che da Amnesty international. Secondo il sito di India Times, la petizione di Amnesty che chiede alla Corte Suprema di fermare la condanna del consiglio del villaggio ha già superato le 26 mila firme. L'Alta Corte ha chiesto al governo dell'Uttar Pradesh di pronunciarsi sul caso.