Immigrazione clandestina, arrestata in Valchiavenna passatrice iraniana

La donna, 46 anni, risiede in Olanda e farebbe parte di un'organizzazione che prende 7mila euro per ciascun immigrato. A bordo aveva tre clandestini afgani caricati a Milano

RISCHI Un gruppo di giovani immigrati pronti a partire per il nord Europa, ma il loro viaggio potrebbe riservare brutte sorprese

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Villa di Chiavenna (Sondrio), 25 aprile 2015 - Una donna di origini iraniane è finita in carcere con l'accusa di favoreggiamento di immigrazione clandestina. Stava tentando di accompagnare all'estero tre clandestini afghani ma è stata intercettata nella notte da una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Chiavenna. I militari in precedenza l'avevano vista dirigersi verso il passo Spluga, per poi fare dietrofront perché il collegamento è ancora chiuso per neve. All'alt la vettura, che in quel momento stava viaggiando verso il valico di frontiera italo-svizzero di Castasegna a Villa di Chiavenna (Sondrio), è risultata condotta dalla donna di origini iraniane residente in Olanda. Stava portando i tre clandestini afghani, caricati a Milano, in Svizzera. Le indagini dei carabinieri hanno accertato che la passatrice fa parte di un'organizzazione internazionale che introduce in Italia immigrati dall'Asia e dall'Africa, dietro consegna di 7mila euro per ogni disperato. La donna, Nasrin E., di 46 anni, è così finita in carcere per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.