Il Fisco bussa alle case dei lombardi: pagare a rate sarà almeno più facile

In arrivo le nuove “cartelle amiche” di Equitalia. Record a Milano

Equitalia (Ansa)

Equitalia (Ansa)

Milano, 2 luglio 2016 - Equitalia è pronta a spedire ai contribuenti lombardi 83mila cartelle esattoriali, per la precisione 83.606. Ma la società di riscossione dei tributi annuncia che non saranno cartelle normali, ma «cartelle amiche». Che significa? In ogni documento sarà allegato per la prima volta un modulo che proporrà al contribuente una serie di piani di rateizzazione, da un minimo di 12 mesi (e 12 rate) a un massimo di 72 mesi (e 72 rate). Il modulo sarà inserito nelle cartelle con debito compreso tra 600 euro e 50mila euro e sarà destinato a quei contribuenti che non hanno mai attivato un piano di rateizzazione con Equitalia.

È una semplificazione rispetto al passato. Sì, perché finora le cartelle esattoriali arrivano solo la seguente indicazione: il cittadino può richiedere una rateizzazione del debito a Equitalia. Con la «cartella amica», invece, basterà crocettare il modulo e riconsegnarlo alla società di riscossione per far scattare il piano di rateizzazione. Oltre alla tradizionale richiesta di rateizzazione allo sportello, sarà possibile inviare la richiesta via posta elettronica certificata (Pec) o scegliere l’invio per posta con raccomandata. In questi ultimi due casi il cittadino riceverà da Equitalia direttamente a domicilio i bollettini per pagare il proprio debito con l’erario con il piano di rateizzazione prescelto. Un esempio? Un debito di 3.600 euro può essere pagato in sei anni con una rata mensile di 50 euro oppure in 12 rate da 300 euro. In Lombardia il primato di cartelle esattoriali in arrivo spetta all’area metropolitana milanese, compresa anche la Provincia di Monza e Brianza: 47.170. A seguire le province di Brescia (9.611), Varese (7.936), Pavia (4.015), Mantova (3.397), Bergamo (2.628), Lecco (2.430), Como (2.319), Lodi (1.657), Cremona (1.291) e Sondrio (1.152). Il progetto «Cartella amica» è stato voluto dall’amministratore delegato di Equitalia Ernesto Maria Ruffini e rientra in un piano più ampio di cambiamento delle «regole di ingaggio» tra la società di riscossione e il singolo contribuente. La parola d’ordine è semplificazione. Se un cittadino deve pagare un debito con lo Stato, lo si deve mettere nelle condizioni di farlo senza creargli difficoltà economiche eccessive. Questa la filosofia di fondo di «cartella amica». Nella stessa direzione va anche il cambio societario in atto. Da ieri, infatti, la Spa per la riscossione dei tributi si chiama Equitalia Servizi di riscossione e sostituisce la tripartizione societaria per aree geografiche: Nord, Centro e Sud. «Una riforma che consente di migliorare l’efficacia dell’attività di riscossione e di potenziare la relazione con i contribuenti attraverso procedure più uniformi e semplificazione degli adempimenti», si legge in una nota della «nuova» Equitalia.