Il Viaggio incredibile di Enrico Ruggeri

Un nuovo viaggio attraverso canzoni nuove e di repertorio riporta Enrico Ruggeri anche su un palcoscenico milanese. L’appuntamento con il cantautore è quello in calendario al Teatro Nazionale, in occasione di una tappa del suo “Un viaggio incredibile tour” di CARLO MANDELLI

Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri

Milano, 6 maggio - Un nuovo viaggio attraverso canzoni nuove e di repertorio riporta Enrico Ruggeri anche su un palcoscenico milanese. L’appuntamento con il cantautore è quello in calendario per la serata di oggi al Teatro Nazionale, in occasione di una tappa del suo “Un viaggio incredibile tour”. Il calendario di concerti che vede impegnato Ruggeri in questo periodo è quello dedicato all’ultimo lavoro da studio dato alle stampe e che porta proprio il titolo di “Un viaggio incredibile”. L'album, un doppio cd, è quello che contiene una scaletta composta da nove canzoni inedite, numerosi successi pescati dal repertorio del cantautore milanese nel periodo che va dal 1986 al 1991, oltre alle quattro cover dedicate a David Bowie: Life on Mars?”, “The Jean Genie”, “All The Young Dudes” e “Diamond Dogs”. “In questi anni - ha raccontato Ruggeri - ho cantato spesso Bowie, in concerto, in televisione e per ben quattro volte ho inciso sue canzoni. Così ho pensato che il “Viaggio incredibile” iniziato quando ero ragazzo è partito anche grazie alla spinta che mi hanno dato certe musiche, in gran parte sue. Includerne alcune nel nuovo lavoro è stata una scelta obbligata”.

Ruggeri è anche reduce dalla recente partecipazione al Festival di Sanremo, dove, con il brano “Il primo amore non si scorda mai”, si è piazzato al quarto posto nella classifica finale. Per la voce di “Cielo nero” e tutte le altre, il Festival di Sanremo è una costante quasi come l’inossidabile fede interista. L’avventura sanremese di quest’anno, per il cantautore che sul palco dell’Ariston era arrivato per la prima volta tanti anni fa assieme alla sua band di allora, i Decibel, è stata la decima ed è arrivata dopo due vittorie, nel 1987 con “Si può dare di più” insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi, poi ancora nel 1993 con “Mistero”. Sotto i riflettori della 66esima edizione di quello che fu il festival con il più fiorito palco d’Italia, la voce milanese si è presentato questa volta con il brano che parla di presente e passato.

“Il brano esprime quello che eravamo - ha detto Ruggeri - e quello che siamo. La vita che ci cambia e di come sia in grado di determinare il nostro essere. È però anche e soprattutto la canzone che racconta la mia ennesima sfida sonora, la voglia di andare oltre, di coniugare rock, elettronica e musica d’autore”. Tra i vari impegni del momento, Ruggeri sta vivendo da qualche tempo anche un’avventura professionale radiofonica. Su Radio 24 è infatti sua la voce che al pomeriggio racconta agli ascoltatori le biografie di personaggi celebri o significativi che hanno segnato la storia in vari settori.

Questa sera al Teatro Nazionale (piazza Piemonte 12), alle 21. Biglietti 26 euro.