A taxi burns during clashes with Egyptian security forces in the Cairo suburb of Matariyah, Egypt, Sunday, Jan. 25, 2015. Egypt tightened security in Cairo and other cities Sunday as police moved to break up scattered protests marking the anniversary of the 2011 uprising that toppled autocrat Hosni Mubarak, killing several protesters, injuring at least 21 and arresting dozens. The deaths occurred when police clashed with supporters of the outlawed Muslim Brotherhood group in Cairo and Alexandria, security officials said. (ANSA/AP Photo/Ahmed Abdel Fattah) EGYPT OUT
Il Cairo, 25 gennaio 2015 - Si è pesantemente aggravato il bilancio dei disordini in Egitto in occasione del quarto anniversario della rivoluzione che culminò con la cacciata di Hosni Mubarak. I morti sono 11, secondo quanto riferito dai media di Stato che citano fonti della sicurezza.
I feriti sarebbero almeno 30 secondo quanto riferisce il ministero della Sanità. Almeno due persone sono morte nel governatorato di Beheira, due nel distretto di Matariya, al Cairo, e una ad Alessandria in base a quanto affermato da un funzionario del ministero della Sanità. Non si sa ancora dove siano stati uccisi gli altri. In realtà ad Alessandria è stata denunciata anche la morte di un manifestante islamista ucciso dalle forze di polizia. Diversi gruppi giovanili affiliati con l'Alleanza nazionale per la difesa della legittimità sono scesi in piazza nel centro della capitale, mentre il movimento giovanile 6 aprile, messo fuori legge lo scorso mese di aprile, ha convocato manifestazioni in molte piazze centrali del Cairo, come Abdel-Moneim Riyad, Abdeen, Opera, Bab Al-Louk e Talaat Harb, per protestare contro la polizia per l'uccisione dell'attivista socialista Shaimaa al Sabbag.