La fantasia al potere

Chiedete e i bambini di allora confermeranno: il giovedì non era più una giornata qualsiasi dopo l’avvento del «Giorno dei ragazzi». Troppo bello, troppo ricco e affascinante per pensare di perderne anche un solo numero

Milano, 29 aprile 2017 - Chiedete e i bambini di allora confermeranno: il giovedì non era più una giornata qualsiasi dopo l’avvento del «Giorno dei ragazzi». Troppo bello, troppo ricco e affascinante per pensare di perderne anche un solo numero. Ed è così che un’intera generazione di giovanissimi lettori ha allenato la fantasia immergendosi nelle storie e nelle strisce che l’avveniristico settimanale a fumetti portò in edicola, per 590 giovedì, dal 28 marzo 1957 al 19 dicembre 1968. Dal debutto del «Giorno dei ragazzi» sono passati sessant’anni, e la ricorrenza viene celebrata con una mostra che si apre oggi a Milano, al «Wow Spazio Fumetto». Un appuntamento che riempie di gioia e ci rende orgogliosi una volta di più di custodire, col nostro lavoro quotidiano e la fedeltà all’originaria vocazione del «Giorno», un’eredità preziosa fatta di amore per l’innovazione e il cambiamento.

Questo c’era alla base della nascita del «Giorno», il 21 aprile 1956; questo portò, poco dopo, al varo di iniziative editoriali rivoluzionarie per il giornalismo italiano di allora, come il «Giorno dei ragazzi» e quello della donna, antesignano dei moderni femminili pensati per i quotidiani. Innovative e rivoluzionarie erano le strisce di Jacovitti, che per il settimanale del giovedì ideò Cocco Bill, il suo personaggio più famoso; altrettanto lo erano le avventure di Dan Dare, l’eroe dello spazio, o di Jeff Hawke e del Sergente della legione straniera. Difficile, pensando all’Italia degli Cinquanta e Sessanta, non comprendere l’entusiasmo dei giovanissimi (e non solo di loro) di fronte a una lettura così nuova e popolata di straordinarie suggestioni. Magico sfogliare quelle pagine anche oggi. Come pure andarle a scoprire seguendo la mostra. È un bel regalo per noi del «Giorno». Lo ricambieremo continuando a innovare.