Compagno di scuola

I personaggi e le vignette di Benito Jacovitti, il grande fumettista che il «Giorno» reclutò per molti anni, hanno accompagnato tutta la mia adoloscenza

Milano, 28 marzo 2017 - Lo confesso: la mattina del 28 marzo 1957, quando sul «Giorno dei ragazzi» comparve per la prima volta Cocco Bill, io non ero ancora nato. Però i personaggi e le vignette di Benito Jacovitti, il grande fumettista che il «Giorno» reclutò per molti anni, hanno accompagnato tutta la mia adoloscenza. Merito, prima di tutto, di quel «Diario Vitt» che ai tempi delle medie e del liceo non si poteva non avere. Magari per sfogliarlo e risfogliarlo, ovviamente di nascosto, durante le ore di lezione più noiose.

L’ironia di quelle immagini, il surrealismo che celebravano, quel West così sgangherato da essere e rimanere unico nel panorama del fumetto, divertivano e aiutavano a superare anche i momenti più difficili di quelle interminabili mattinate dietro ai banchi. Come se quelle storie così improbabili potessero riscattare la voglia di fuga e di evasione che i doveri del momento volevano frustrare e soffocare. E oggi che gli anni della scuola sono lontani, restano la piacevolezza dei ricordi e l’orgoglio di guidare un quotidiano che, fedele al suo anticonformismo e alla voglia di innovare, seppe offrire a Jacovitti la grande ribalta che avrebbe segnato una svolta nella sua carriera. Cocco Bill, che oggi compie sessant’anni, è l’inconfondibile personaggio che Jacovitti pensò per il «Giorno» e i suoi più giovani lettori. E noi, per festeggiarlo, ve lo riconsegniamo con un assaggio, in vista di più importanti e meritate celebrazioni.