Spettacoli, record d’incassi: un biglietto su cinque è staccato in Lombardia

Spesi 559 milioni di euro per mostre, show e concerti

I Coldplay allo stadio di San Siro Milano è una delle città leader a livello internazionale per la qualità dell’offerta di eventi per tutti i gusti

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Milano, 15 agosto 2017 - Ogni cinque biglietti di ingresso per mostre, film, concerti, balletti o gare sportive in calendario in Italia, uno è stato staccato in Lombardia. La regione è la numero uno per l’organizzazione di eventi culturali e di intrattenimento e anche per il flusso di persone che accorrono ad assistervi. Con 51,3 milioni di ingressi nel 2016, secondo i dati dell’annuario Siae, la Lombardia ha totalizzato un quinto dei 251 milioni di ingressi totalizzati in Italia. Quasi il doppio di Lazio ed Emilia Romagna, che rispettivamente con 29,5 milioni e 28,5 milioni di ingressi sono seconda e terza nel Belpaese, stando ai dati della Società italiana autori ed editori. Un tale flusso di persone, a cui vanno aggiunti gli 11,4 milioni di presenze a eventi senza biglietto di ingresso, rispecchiano una Lombardia che primeggia anche per calendario di eventi, con 748mila spettacoli in un anno, tra mostre, teatro, cinema, sport, ballo, circo e concerti. Uno ogni cinque in Italia.

Ogni anno la Siae raccoglie in uno studio specifico l’andamento delle attività di spettacolo in Italia e osserva come si stia sviluppando il settore. In Lombardia la concentrazione di eventi si riflette anche sull’andamento degli affari. Al botteghino sono stati spesi, nel 2016, 559 milioni di euro, circa un quinto dei 2,5 miliardi transitati nelle case di cinema, teatri, stadi e sale da ballo di tutta Italia. E la somma diventa ancora più importante quando si prendono in considerazione le spese del pubblico, che non corrispondono agli introiti dagli accessi agli appuntamenti (quelle, per l’appunto, fanno riferimento al botteghino), quanto a tutte le altre fonti di incasso, come le consumazioni al bar di un teatro, il guardaroba in discoteca, i gadget venduti.

In questo caso in Lombardia si totalizza quasi un quarto del totale della spesa nazionale: 1,1 miliardi di euro su 4,7 miliardi. Milano è, ça va sans dire, la capitale della cultura italiana e con i suoi 321mila spettacoli sfida persino un’intera regione come il Veneto, che ne organizza in tutto 344mila, o la Toscana con i suoi 352mila. Brescia, tuttavia, con i suoi 86.258 spettacoli ad esempio, ha un numero più alto di eventi di ciascuna provincia dell’Emilia Romagna, compresa Bologna, o della patria della Biennale dell’arte e del Festival del cinema, Venezia. Monza e Bergamo, con 65mila spettacoli a testa in un anno, hanno lo stesso volume di eventi dell’intero Trentino Alto-Adige. In fondo alla classifica lombarda si collocano Sondrio, con 13.519 spettacoli, Lodi, con 10.977 spettacoli, e Lecco, che nel 2016 ne ha contati 8.425.