Mercoledì 24 Aprile 2024

Ebola, morto medico della Sierra Leone trasferito negli Usa

Martin Salia, 44 anni, era chirurgo al Kissy United Methodist Hospital di Freetown, la capitale della Sierra Leone

Il chirurgo Martin Salia morto a causa dell'ebola (Ansa)

Il chirurgo Martin Salia morto a causa dell'ebola (Ansa)

Wahington, 17 novembre 2014 - È morto il chirurgo Martin Salia, contagiato dall'ebola mentre lavorava in Sierra Leone e che sabato era stato trasferito nell'ospedale di Omaha, negli Stati Uniti.  Lo riferiscono i media americani. "È con il cuore pesante che diamo questa notizia", ha detto Phil Smith, direttore dell'unità per le cure con bio-contenimento del Nebraska Medical Centre. "Il dottor Salia era in gravi condizioni quando è giunto in ospedale e, purtroppo, nonostante i nostri migliori sforzi, non siamo riusciti a salvarlo", ha aggiunto.

Salia, 44 anni, era chirurgo al Kissy United Methodist Hospital di Freetown, la capitale della Sierra Leone, chiuso dall'11 novembre. Il medico era stato evacuato dal Paese africano su richiesta della moglie che vive nel Maryland e sabato era giunto nell'ospedale di Omaha. Era il decimo paziente a essere curato in Usa e il terzo in Nebraska. È anche la seconda persona deceduta in Usa dopo aver contratto l'ebola in Africa occidentale, il primo è stato Thomas Eric Duncan, deceduto il mese scorso nell'ospedale di Dallas dopo aver contratto il virus in Liberia.