Renzo Arbore: "Torno alla radio, la mia levatrice"

Protagonista di Prix Italia a teatro e sulla Rai ma anche al Dal Verme

Renzo Arbore

Renzo Arbore

Milano, 24 settembre 2017 - Renzo Arbore è uno dei protagonisti più attesi del Prix Italia - in programma a Milano dal 29 settembre all’1 ottobre con anteprima radio il 28 -, che lo vede intervenire nei panni di musicista e di testimonial di Radio Rai.

Renzo, iniziamo da quella radio che lei definisce, senza spaventarsi troppo del termine, la sua "levatrice".

"Effettivamente lì ho cominciato e lì ho vinto il concorso di maestro programmatore di musica leggera. Sono probabilmente l’ultimo a essere entrato in Rai per concorso. L’altro era Boncompagni. Sempre in Rai ho realizzato tre format rimasti nella storia della radiofonia quali ‘Bandiera Gialla’, ‘Per voi giovani’ e ‘Alto gradimento’".

Un affetto reciproco fra lei e la radio.

"Ne ho avuto conferma in occasione della scomparsa di Gianni Boncompagni; il direttore di RadioRai Roberto Sergio è stato molto carino ad offrire la sede di Via Asiago per i suoi funerali. L’ho considerato un bel regalo a me, alla famiglia di Gianni… e a lui".

Giovedì 28 terrà al Dal Verme un concerto gratuito (a prenotazione obbligatoria).

"Quando nel ’91 ho fondato l’Orchestra Italiana, con 13 napoletani e solo tre non napoletani tra cui il sottoscritto, nessuno avrebbe scommesso sul suo successo, perché erano tempi in cui la musica partenopea veniva un po’ snobbata. Oggi, invece, si studia all’università. Ma in concerto recuperiamo pure quella canzone umoristica rinata, grazie a Claudio Mattone, dopo l’eclissi seguita all’era Carosone. Fu Ravera a capire che un pezzo di quel genere quale ‘Il clarinetto’ avrebbe fatto fortuna pure a Sanremo".

Che progetti ha?

"Sto lavorando a un’antologia tripla della mia musica, in uscita a novembre, e al meglio di ‘Indietro tutta’ che RaiDue dovrebbe mandare in onda per Natale per celebrarne il trentennale".

Sempre nella cornice del Prix Italia venerdì interviene alla presentazione di "Mariangela!" al Piccolo Teatro Grassi.

"Si tratta della quarta puntata, non ancora trasmessa su RaiStoria, del documentario sull’immensa attività artistica di questa straordinaria attrice. Una figura, al di là dei miei legami sentimentali, assolutamente unica nel campo del teatro, del cinema e un po’ anche in quello della televisione. Mariangela ha interpretato i film della Wertmüller, ma pure ‘La classe operaia va in paradiso’ o ‘Todo Modo’, il teatro di Gaber, il musical".

L'intervista completa su "ll Giorno" in edicola oggi, domenica 24 settembre.