Festivaletteratura, big in arrivo a Mantova. Ed è caccia al biglietto

Sabato l'anticipazione del romanziere Jonathan Safran Foer; attesi anche Baricco e Jonathan Coe. Da mercoledì 7 la kermesse mantovana di autori e lettori

Alessandro Baricco

Alessandro Baricco

Mantova, 4 settembre 2016 - Festivaletteratura anno ventesimo ai primi passi conferma l’intenzione di battere ogni record. Di durata, prima di tutto, perché è iniziato ieri con un prologo che ha avuto per protagonista una guest star del calibro di Jonathan Safran Foer, e continuerà oggi con la sfilata in città dei 5mila volontari (le «magliette blu») che in questi due decenni hanno permesso col loro lavoro la concreta realizzazione della kermesse. Due appuntamenti che saranno solo un’anteprima del ricco calendario che si articola da mercoledì a domenica. L’autore di “Ogni cosa è illuminata” e di “Molto forte, incredibilmente vicino” ha rotto un silenzio durato 11 anni e ha presentato prima a al Parenti di Milano, poi a Mantova il suo nuovo romanzo “Eccomi”. Lo scrittore americano è uno dei tantissimi nomi di richiamo attesi che punta anche al record nei contenuti. Tra le anteprime del programma ci sono le Mantova Lectures di Alessandro Baricco, che si articoleranno in tre serate (il 7, 8 e 9) intitolate “La mappa della metropolitana di Londra – Sulla verità“, “Alessandro Magno – Sulla narrazione” e “La Deposizione di Wan der Weyden - sulla felicità”. Per i tre appuntamenti, che verranno registrati e poi trasmessi in tv e in rete, è partita la corsa al biglietto.

In poche ore a Mantova sono già arrivate, infatti, 44mila prenotazioni di eventi, col sold-out di quelli più attesi come gli inccotri con la scrittrice irlandese Edna O’Brien e con Stefano Benni. Restano pochi posti per gli altri big da Julian Barnes, Jonathan Coe a Jay MacInerney, Alain de Botton o a Charlotte Rampling negli insoliti panni di interlocutrice dello scrittore haitiano Dany Laferrière. Importanti gli eventi collaterali.Tra gli altri la mostra “Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi italiani” con tre ultime volontà di mantovani illustri: Tazio Nuvolari, la contessa-mecenate Giovanna d’Arco e Giuseppe Acerbi studioso e viaggiatore al quale si deve la collezione egizia presente a Palazzo Te. E non manca un insolito “Mantova home restaurant festival”, che offre ai mantovani la possibilità di aprire la propria casa e la propria cucina. E che ovviamente è stata vista come il fumo degli occhi dai portavoce della ristorazione ‘ufficiale’.